Si discute di famiglia, cellula della società
«La famiglia […] oggi è disprezzata, è maltrattata, e quello che ci è chiesto è di riconoscere quanto è bello, vero, e buono formare una famiglia, essere famiglia oggi». Da questa provocazione – pronunciata durante il Concistoro Straordinario sulla Famiglia, celebrato in Vaticano lo scorso 20 e 21 febbraio – parte la proposta del convegno «La famiglia: cellula della società – aspetti giuridici, etici e psicologici», organizzato, domani pomeriggio a Teano, dal Consultorio Familiare Diocesano della Diocesi di Teano-Calvi nell’ambito del corso di preparazione matrimoniale.
Un’opportunità per fare chiarezza, innanzi ai futuri sposi, sul concetto di famiglia così come è vista dalla nostra Costituzione e dalla Verità Evangelica, dimostrando quanto questi modelli suggeriti confluiscano, in effetti, in una sola immagine.
La famiglia rappresenta una istituzione antica, nata insieme all’essere umano. L’uomo non può fare a meno di vivere in relazione ed è portato a creare o a vivere in un contesto relazionale che possa offrirgli una qualità di vita migliore rispetto a una vita isolata ed eremitica.
Il privare il proprio essere di vivere in relazione è certamente fonte di preoccupazione e, a lungo andare, di malessere, proprio perché la natura dell’uomo è incline all’altro. Dunque, la famiglia è l’esempio della predisposizione dell’essere umano di vivere insieme. Il capitolo I della Genesi cita «Dio creò l’uomo e la donna e disse loro – siate fecondi e moltiplicatevi».
La coppia forma la famiglia e la società. Ma quando c’era la coppia, la famiglia e la società e non c’era lo stato, chi amministrava? Era la natura, il diritto naturale che affonda le sue radici nella coscienza, che è dimora di Dio. La famiglia rappresenta il luogo privilegiato dell’educazione. Solo la sana relazione tra i membri di una famiglia garantisce il sussistere di un processo educativo concreto e veritiero.
L’ambiente familiare sano rappresenta concretamente una esperienza educativa importante, dove sta l’origine profonda di quella che chiamiamo autostima. Una stima che non viene prodotta o rinforzata dall’esterno, ma che nasce dall’esperienza amorosa di esseri riconosciuti soggetti di dignità, degni. La famiglia è «il primo mondo» in cui il bambino fa le sue prime esperienze di vita, che influiscono sulla sua capacità di adattamento e di integrazione.
Il convegno si aprirà con i saluti saranno di S.E. Mons. Arturo Aiello, Vescovo di Teano-Calvi, e la presentazione dei lavori a cura della dott.ssa Anna Maria Caiazza, consulente medico del Consultorio Familiare Diocesano. In qualità di relatori, saranno presenti l’avv. Raffaele Cananzi – avvocato della Sacra Rota, cassazionista e vice presidente della Confederazione Italiana dei Consultori Familiari di Ispirazione Cristiana –, suor Antonella Duilio – psicologa, psicoterapeuta familiare e psicodiagnosta – ed il dott. Vincenzo De Rosa – dottorando di ricerca in «teoria e storia dei processi formativi» presso l’Università di Cassino.
Appuntamento alle ore 18.00 presso il salone del Seminario, in vico Ginnasio a Teano.