Fimiani conclude la tavola rotonda sul problema rifiuti

L’intervento di Alfonso Maria Fimiani, presidente nazionale dei Circoli dell’Ambiente e della Cultura Rurale, ha concluso, Sabato pomeriggio, la tavola rotonda dal titolo “Il Nostro Rifiuto, la vostra risorsa” organizzata nella Sala Consiliare del Comune di Caserta. Lungo ed animato il dibattito, introdotto dalla Dottoressa Maria Rosaria Laudisio, che ha visto la partecipazione del Professor Antonio Abbadessa Direttore della Unità Operativa Complessa di Oncoematologia dell’Aziena Ospedaliera di Caserta e del Segretario Regionale del Settore Agroalimentare della Ugl Campania Ferdinando Palumbo. Il Professore Abbadessa ha proiettato e commentato una serie di diapositive nelle quali venivano riportate le statistiche relative a linfomi e leucemie nel casertano ed ha ricordato come i dati sembrano percentualmente in linea con quelli degli altri paesi industrializzati. “Purtroppo” ha però argomentato “l’analisi è solo apparentemente rassicurante poiché un dato certo sarà possibile averlo soltanto nel momento in cui verrà istituita una vera mappatura su tutto il territorio della regione, che tenga conto anche delle trasferte dei pazienti verso altre provincie ed altre regioni”. Palumbo  ha invece spiegato come “Le risorse uniche ed irripetibili dell’Agroalimentare Campano rischiano di essere avvelenate per sempre se non si affronta con serietà la questione della gestione dei rifiuti. C’è una inderogabile necessità di bonificare interi territori” ha continuato il sindacalista ”e per farlo occorrono tempo e risorse. Bisogna necessariamente uscire dalle ipocrisie e smetterla di fare politica sui rifiuti. E’ ora di passare all’azione con serietà, capacità, volontà e competenze ricordando che c’è una differenza sostanziale tra il ciclo ordinario dei rifiuti e le discariche illegali. “Non si può parlare di Rifiuti dimenticandosi che dietro lo smaltimento si nasconde la criminalità organizzata”. Ha chiosato  Alfonso Maria Fimiani “Il turismo e l’agroalimentare campano hanno perso quote di mercato a causa della immagine della nostra regione che abbiamo fornito al mondo. E’ vero, la difficoltà delle amministrazioni comunali è rappresentata dalla necessità di organizzare un buona raccolta differenziata, ma il problema restano le discariche abusive. Nel primo caso ritengo che sia necessario detassare i soggetti pubblici e privati che producono materiale riciclabile e creare più termovalorizzatori, nel secondo ci dobbiamo affidare alla magistratura”.

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