Un po’ di chiarezza sul falso in bilancio

In questi ultimi giorni è tornato ad accendersi il dibattito politico su un tema di grande importanza. Si tratta del falso in bilancio, un'ipotesi di reato espressamente prevista dal codice penale con cui si sanzionano le false comunicazioni sociali ovvero le rendicontazioni non veritiere e corrette dei fatti accaduti e degli indicatori di rilievo che devono essere espressi nel bilancio di esercizio di un'azienda. Dopo un intervento normativo abbastanza recente che ha modificato l'istituto determinando – secondo alcuni esponenti politici – una depenalizzazione del falso in bilancio, il nuovo Governo e la maggioranza che lo sostiene sono tornati ad occuparsi del problema. Dopo una lunga discussione nella competente Commissione, sembrava ormai certa l'approvazione dell'emendamento che ridisegnava i contorni della fattispecie. E invece, dopo la presentazione di un emendamento del PDL, il testo è tornato ad una formulazione molto più blanda, che di fatto ha eliminato i risultati a cui era giunta la discussione parlamentare. Tutto questo, notano alcuni esponenti delle opposizioni – in particolare, l'Onorevole Di Pietro dell'IDV – è avvenuto con il consenso (forse l'appoggio) del Governo. Pare, infatti, che il governo abbia dato parere favorevole a un emendamento presentato da Manlio Contento, esponente del PDL. La posizione del Governo è stata espressa nelle ore successive dal Ministro Paola Severino che ha chiarito, quanto all'emendamento presentato da Contento, che «l'ufficio legislativo, su indicazione del ministro, ha fornito un parere favorevole solo al limite massimo di pena e dunque contrario quanto alla restante parte dell'emendamento». «Tale indicazione è coerente – ha aggiunto il Ministro – con il parere, favorevole previa riformulazione, espresso dal Governo sull'emendamento 1.4 presentato dall'onorevole Ferranti». La questione, dunque, è ancora aperta e c'è da sperare che una rimeditazione – magari durante la discussione in aula del disegno di legge – porti a rivedere la soluzione a cui per il momento si è giunti.

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