Le nuove tecnologie al servizio degli anziani

Sempre più anziani, dei 60mila affetti da demenza senile in Emilia-Romagna, vengono curati in casa da badanti o familiari. E allora, per aiutare e informare chi vive quotidianamente a contatto con queste persone, la Regione, in occasione della Giornata mondiale dell'Alzheimer di mercoledì, propone il dvd "Una giornata particolare": sottotitolato in italiano per non udenti e rumeno, russo, francese, inglese, spagnolo, per tenere conto delle tante nazionalità delle assistenti familiari, è scaricabile dai siti www.saluter.it e dal portale sociale.regione.emilia-romagna.it, oltre che in consultazione nei 53 consultori specializzati. Il dvd si rivolge a chi presta cura agli anziani con demenza, badanti o familiari, e spesso si ritrova alle prese con disturbi gravi del comportamento dell'assistito. Contiene informazioni di base per conoscere i sintomi della malattia, su cosa fare e dove andare in presenza di determinati casi. Si passa poi a una giornata tipo del malato. Alcune scenette descrivono i momenti tipici, dal risveglio al riposo notturno, e informano sui comportamenti da adottare per prevenire o ridurre i disturbi, o cosa non fare per scatenarli. Il dvd, stampato in 1.000 copie, è stato realizzato da esperti con il contributo delle associazioni e la partecipazione dei familiari dei pazienti che vivono la condizione di demenza. Alcuni dei disegni che si vedono sono opera di Francesca, una signora di Cesena affetta da Alzheimer che ha continuato a dipingere durante la malattia; altri provengono da una mostra itinerante curata dal nuovo gruppo artistico di Modena. Nei titoli di coda, i familiari hanno voluto dare un volto, con alcune fotografie giovanili, alle storie di malattia per ricordare che, nonostante il loro stato di necessità, queste persone hanno avuto un lavoro e famiglia. L'assessore regionale alla Salute, Carlo Lucenti ricorda anche "l'aumento di 36 milioni di euro del fondo per la non autosufficienza nel 2011, rispetto all'anno scorso, invece dei tagli a livello nazionale". Il progetto della Regione sulle demenze senili punta a realizzare un profondo mutamento delle politiche d'intervento: si coinvolgono Asl, Comuni, associazioni di familiari volontariato per sviluppare un sistema assistenziale a forte integrazione socio-sanitaria. A questo servono, ad esempio, i 53 consultori-centri esperti che nel 2010 hanno effettuato 18.000 prime visite, sulla base di sintomi della demenza: 14.300 di loro sono stati presi in carico dai medici per approfondimenti diagnostici. A questi s'aggiungono 47.600 visite di controllo a pazienti già affetti da demenza, oltre a 10.000 nuove diagnosi della malattia. Le politiche di assistenza prevedono anche che malato con un Isee al di sotto di 22.300 euro riceva l'assegno di cura. Gli anziani che sono sottoposti a cure hanno anche la possibilità di frequentare i "caffè Alzheimer", 45 luoghi informali a bassa soglia ma alta capacità di contatto, come il bar del paese e della parrocchia, dove i pazienti e i loro familiari possono incontrare medici, psicologi, esperti. Per Teresa Marzocchi, assessore regionale alle Politiche sociali, "il nocciolo del nostro intervento è l'assistenza sanitaria professionale diffusa, che resta una nostra presa in carica del territorio". Oltre a ciò, gli obiettivi del dvd sulla problematica della demenza sono "la capacità di raggiungere quante più persone possibile, in mancanza di risorse e la valorizzazione di una domiciliarità sostenibile". Speriamo che questa bella idea possa quanto prima arrivare anche nella nostra regione, così da permettere ai malati campani di curarsi con l’ausilio delle nuove tecnologie.

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