La città di Maddaloni accetti i suoi debiti

“Il Partito Democratico dice NO al sindaco Pascariello che ha chiesto il supporto dei capigruppo e della commissione consiliare per andare a convincere il comune di Maddaloni ad accettare i suoi debiti già accertati dai tecnici comunali e di quelli ancora da quantizzare”. Ad affermarlo con decisione ferma ed a nome di tutto il partito è il capogruppo Giuseppe Celiento che martedì scorso ha partecipato alla consueta conferenza settimanale dei capigruppo. Nel corso dell'incontro, oordinato dal presidente del Consiglio Comunale Raffaele Narducci, erano presenti il sindaco Angelo Antonio Pascariello (Pdl), Luigi Landolfi (Insieme), Giuseppe Celiento (Pd), Nicola D’Andrea (Udc), Pasquale Delli Paoli (PdL), Panico Pasquale (Rifondazione Comunista). L’organismo consiliare, nel confermare la seduta del civico consesso di martedì 23 febbraio con all’ordine del giorno la proposta della giunta comunale inerente al bilancio di previsione per l’anno 2010, ha stabilito che nel corrente mese di febbraio (giorno 25 o 26) si terrà un ulteriore consiglio comunale per esaminare un’interpellanza presentata dal capogruppo del Pd Giuseppe Celiento, una proposta avanzata dal capogruppo di Rifondazione Comunista Pasquale Panico riguardante la privatizzazione dell’acqua e per discutere del piano casa (Legge Regionale n. 19 del 28 dicembre 2009) e della riqualificazione del patrimonio esistente. Ma quella che ha fatto andare su tutte le furie Celiento è stata la proposta del sindaco Angelo Pascariello, il quale, intervendo ai lavori, ha chiesto “…un supporto alla conferenza dei capigruppo e alla commissione consiliare in merito alle attività da programmare inerente allo scioglimento dell’Unione dei Comuni Calatia”. “In pratica” – ha affermato Celiento – “i capigruppo dovrebbero cercare di convincere il comune di Maddaloni ad accettare la suddivisione dei debiti con Calatia già accertati dal tecnici comunali. Secondo i tecnici, che si sono incontrati la settimana scorsa, il Comune di San Nicola ha un debito certo di 1.850.000 euro, San Marco di 411.000 euro e Maddaloni di 5.729.900 euro. Si tratta complessivamente di un debito complessivo pari a 7.990.900 euro. A questi vanno però aggiunti” – sottolinea Celiento circa altri 2.100.000 euro ancora da quantizzare fra i tre comuni. Il comune di Maddaloni non accetta di ratificare i debiti accertati e Pascariello chiede ai capipgruppo di intervenire. Dove era” – sottolinea Celiento – “il sindaco quando, presidente di Calatia, decideva tutto senza consultarci ? Non può venire ora a chiedere una mano (politica) per far accettare alla giunta di Maddaloni i suoi debiti. Per quanto ci riguarda diciamo NO e ci tiriamo fuori da questo meccanismo di “consociativismo”. Provi a coinvolgere i vertici provinciali del Pdl può darsi che ci riescano”.

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