liberalizzata la somministrazione di alimenti e bevande

Con delibera di Giunta Municipale nr. 55 del 22 aprile scorso, l’esecutivo cittadino ha stabilito di assegnare le autorizzazioni concernenti la somministrazione di alimenti e bevande – ex legge n. 287/91 di Tipo A), B), C) e D) senza limiti di numero e di superficie, applicando, così, il cosiddetto “Decreto Bersani” (art. 3 della Legge 248/2006). La mancata libera assegnazione delle autorizzazioni dei pubblici esercizi di somministrazione di alimenti e bevande lede il principio statuito dalla richiamata novella disciplina di tutela della concorrenza e libera circolazione delle merci e dei servizi nel settore della distribuzione commerciale creando, altresì, un danno di natura economica e morale ai richiedenti, favorendo, di conseguenza, l’insorgere di notevole contenzioso per l’Ente. Pertanto, le attività commerciali, come individuate dal decreto legislativo 31 marzo 1998, n. 114, e di somministrazione di alimenti e bevande sono oggi svolte senza i seguenti limiti e prescrizioni: a) l'iscrizione a registri abilitanti b) il rispetto di distanze minime obbligatorie tra attività commerciali appartenenti alla medesima tipologia di esercizio; c) le limitazioni quantitative all'assortimento merceologico offerto negli esercizi commerciali; d) il rispetto di limiti riferiti a quote di mercato predefinite o calcolate sul volume delle vendite a livello territoriale sub regionale; e) la fissazione di divieti ad effettuare vendite promozionali, a meno che non siano prescritti dal diritto comunitario; f) l'ottenimento di autorizzazioni preventive e le limitazioni di ordine temporale o quantitativo allo svolgimento di vendite promozionali di prodotti, effettuate all'interno degli esercizi commerciali, tranne che nei periodi immediatamente precedenti i saldi di fine stagione per i medesimi prodotti; f-bis) il divieto o l'ottenimento di autorizzazioni preventive per il consumo immediato dei prodotti di gastronomia presso l'esercizio di vicinato, utilizzando i locali e gli arredi dell'azienda con l'esclusione del servizio assistito di somministrazione e con l'osservanza delle prescrizioni igienico-sanitarie.

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