Aggredito giornalista, Sgueglia si rivolge al popolo

Riceviamo e  pubblichiamo il seguente appello alla cittadinanza del dirigente regionale Udeur Fabio Sgueglia: "Cari Concittadini stante l’approssimarsi della Pasqua sento la necessità di esprimervi i migliori auguri di serenità e salute e, insieme a voi, fare un piccola riflessione sulle ultime vicende pubbliche caiatine. Come prima cosa mi corre l’obbligo di stringere idealmente la mano ai sindacalisti del Comune di Caiazzo, i quali hanno portato a termine una battaglia difficile e tormentata per il riconoscimento dei diritti dei lavoratori e per l’affermazione di alcuni sacrosanti principi di legalità. Prima ancora di addentrarmi in ciò voglio però esprimere solidarietà ad un giornalista caiatino, il quale proprio per affermare la verità, è stato oggetto di minacce e di intimidazioni. Il clima che si respira in questi giorni nella nostra meravigliosa città è pesante, è come se alla gente mancasse qualcosa, come se qualcosa di importante, qualcosa che a Caiazzo c’è sempre stato, oggi non c’è più. Questo qualcosa è la serenità, quella tipica della gente onesta e per bene che vive del proprio lavoro e nulla ha da temere da nessuno. Ma chi sta togliendo a questa Città la serenità? Di chi si tratta non spetta a me dirlo poiché non sono il giudice di nessuno, ma cosa sta togliendo la serenità ai caiatini lo posso immaginare. É la mancanza di chiarezza nella gestione della cosa pubblica, la prepotenza di alcune famiglie che a tutti i costi vogliono imporsi sulla brava gente, la mancanza di legalità in taluni uffici pubblici che invece di rispondere a logiche collettive perseguono altri fini. É il solito vecchio discorso che vado facendo da anni. Cari concittadini non vi mettete sotto il ricatto dei potenti di turno, non chiedete alla pubblica amministrazione ciò che non può darvi, non usate la legge contro la legge poiché tutto questo non paga. Chi ti vuole bene ti fa piangere, chi ti vuole male ti fa ridere, dice un vecchio proverbio, per cui diffidate di chi vi promette che tutto è lecito perché non è così. Ovviamente il ragionamento cade sulle ultime vicende edilizie caiatine perché è qui il nocciolo della questione. Oggi, per esempio, chi ha ricevuto elargizioni urbanistiche che non potevano essere concesse si trova in stato di disagio, perché nonostante i soldi spesi potrebbe vedersi requisita l’opera. Ecco che allora viene meno la tranquillità, che diviene poi dramma personale allorquando chi ha garantito l’illegittimità viene cacciato a calci nel sedere e non può più garantire niente. Per questo non bisogna mai abbassare la guardia e combattere contro quelli che, singoli o famiglie, tentano di affermarsi sulla povera gente con l’arroganza e la prepotenza credendo di poter fare il bello ed il cattivo tempo. Qualcuno tempo addietro disse che io ed i miei amici eravamo degli isolati: premesso che non è mai stato così, ebbene oggi vi dico che siamo un esercito, silenzioso, altamente qualificato e questo perché i tecnici di Caiazzo hanno detto finalmente basta al regime di monopolio cui finora sono stati costretti.

 

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