Commozione ai funerali di Perillo

Rinviato importante vertice al Comune, che ora dovrà pensare alla “successione”. Chiesa gremita, nonostante il tempaccio che ha flagellato anche il centro caiatino nel pomeriggio di giovedì 8 gennaio, per le esequie del dottor Giuseppe Perillo, lo stimato funzionario comunale stroncato da un infarto all’alba di mercoledì, cioè appena dopo l’Epifania. Festa che come di consueto il compianto aveva trascorso insieme ai propri familiari ed in particolare con l’adorata consorte Natalia Orlacchio e i due figli, Rosangela e Michele, distrutti per la repentina perdita di un sicuro punto di riferimento, per la famiglia e l’intera comunità. Il dottore Perillo, infatti, ha retto egregiamente le sorti della ragioneria comunale caiatina per oltre un terzo di secolo, meritando appieno la posizione apicale ricoperta già da alcuni anni, senza considerare il frequente ricorso alta sua profonda esperienza da parte di altri enti locali, non a caso registrato anche fuori provincia, ma della sua professionalità si è avvalsa anche la Pro Loco, sodalizio per il quale ha espletato le funzioni di segretario per circa un quarto di secolo. Tantissime le persone che hanno voluto partecipare al rito funebre, officiato nella chiesa di san Nicola de Figulis dal parroco don Giovanni Fusco, che, visibilmente commosso, nell’omelia ha tratteggiato la brillante figura dello scomparso, prima di precedere il corteo fino al punto dello scioglimento, in piazza Porta Vetere, dove tantissima gente si è stretta nuovamente intorno ai familiari. Ora il Comune deve pensare al post Perillo e i bene informati assicurano che è in atto una dura contesa del posto lasciato vacante dal compianto “ragioniere”, anche se da altra attendibile fonte si apprende che almeno per il momento il Comune intende rinunciare all’assunzione tramite concorso per ricorrere ad una nomina fiduciaria, cioè discrezionale, sulla falsariga di quanto verificatosi dopo la morte del responsabile dell’ufficio tecnico Tommaso Rossetti. Intanto è stato rinviato un vertice sindacale già predisposto per questo week end. In  segno di rispetto per il dipendente comunale stroncato, a quant’è dato sapere, da un infarto a 56 anni.

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