La spunta Icaro

Dal Comitato anticamorra riceviamo e pubblichiamo: “Il sindaco mostra il bastone senza carota. Beni dei clan: l'assessore Giovanni Magliocca costretto ad arrendersi al Consorzio Icaro. Sulla delicata materia dei terreni confiscati alla camorra a Pignataro Maggiore e rimasti per la maggior parte incolti, abbandonati e sotto il tallone della camorra, ingloriosa retromarcia dell'assessore ai lavori pubblici e alla sicurezza, Giovanni Magliocca (An), che nel corso del Consiglio comunale del 10 ottobre 2008 è stato costretto ad arrendersi allo strapotere del Consorzio di cooperative sociali Icaro. Nell'occasione, il sindaco Giorgio Magliocca – grande amico del presidente del Consorzio Icaro, Gabriele Capitelli – ha mostrato il bastone senza carota e l'assessore Giovanni Magliocca ha dovuto fare finta che tutto procede per il meglio sui beni confiscati alla cosca Nuvoletta. L'assessore ai lavori pubblici e alla sicurezza ha così ingoiato in un solo boccone il durissimo attacco sferrato al Consorzio Icaro il 2 settembre 2008, pubblicato dalla testata giornalistica online www.comunedipignataro.it con il significativo titolo: “L'assessore Magliocca vuole togliere i beni confiscati ad Icaro”. Apparso in grandissima difficoltà, incalzato da un'interpellanza del capogruppo dell'opposizione, Raimondo Cuccaro (Pd), l'assessore Giovanni Magliocca ha preferito salvare la poltrona di assessore, piuttosto che entrare in rotta di collisione con il sindaco sulla questione dei beni confiscati ai clan ed assegnati al Consorzio Icaro. Siccome l'attuale assessore ai lavori pubblici e alla sicurezza è un vecchio camerata proveniente dal Msi-Dn, i buontemponi della piazza hanno coniato una battuta: “Una volta Giovanni Magliocca voleva fare la Marcia su Roma, adesso si accontenta della Retromarcia sulla poltrona”.

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