l Maestro Guillou a Napoli per i Venerdì Musicali del Conservatorio.
Ha riscosso un grande successo di pubblico la serata inaugurale dell’ Organo della Sala Scarlatti del Conservatorio di Musica di Napoli “San Pietro a Majella”. Organizzata nell’ ambito della rassegna dei Venerdì Musicali, la serata ha visto protagonista lo splendido strumento ed il suo ideatore il M° Jean Guillou.
Compositore, organista ed esperto di progettazione di organi, il M° Guillou ha presentato un programma molto interessante attraverso cui ha potuto dar prova della sua perizia tecnica e della sua grande versatilità nell’ affrontare autori e stili così distanti: sono stati eseguiti brani di Gesualdo, Bach ma anche Schumann e Musorgskij. Particolarmente belle le Sagas composte dallo stesso M° Guillou: armonie dissonanti e frasi enunciate in maniera frammentaria fanno di queste composizioni dei capolavori del Novecento. La serata si è chiusa con un’ improvvisazione davvero originale sul tema della melodia “Torna a Surriento”.
Il grande successo di pubblico della serata di ieri fa ben sperare: è questo il messaggio lanciato dal Direttore dell’ Istituto M° Vincenzo De Gregorio. Potrebbero esserci nuove manifestazioni incentrate sulla musica organistica, concorsi internazionali, corsi di perfezionamento. D’ altronde la sensibilità degli esperti di musica d’ arte negli ultimi tempi è sempre più attenta al repertorio organistico ed ai suoi sviluppi. Si è discusso del ruolo dell’ organo anche in relazione agli altri strumenti durante la Tavola rotonda di giovedì 31 maggio organizzata dalla Professoressa Daniela Tortora – Docente di Storia ed Estetica della Musica – : le nuove frontiere dell’ organo non possono non passare attraverso una diffusione più ampia del suo repertorio ed una sua emancipazione dall’ ambito meramente chiesastico. Tra i partecipanti al Convegno anche il M° Guillou, il M° Canali, la M° Livia Mazzanti e la M° Briganti.
I Venerdì Musicali proseguono: è in programma per il giorno 8 giugno il recital del Pianista Michele Campanella.