Peperoncino, gemellaggio “benedetto” in TV da Magalli.

Non solo il sindaco Stefano Giaquinto, ma anche l’esperto conduttore televisivo Giancarlo Magalli meritevole del neologismo “ingrifato”, coniato dal giornalista Rai Federico Biagione per descrivere lo stato di eccitazione indotto a suo avviso nel primo cittadino di Caiazzo, città della cicoria, ovvero del vigore sessuale basato sulla naturalezza. Un potere evidentemente moltiplicato in seguito all’annunciato “cocktail” col peperoncino, atteso che lo stesso Magalli venerdì scorso in apertura della trasmissione “Piazza Grande” ha inteso evidenziare la prorompente esuberanza fisica della sua partner o meglio le “curve appetitose” di Matilde Brandi”. E allorché questa ha cercato di schernirsi, chiedendo a Magalli quale alimento l’avesse reso così esuberante, con toni goliardici, l’arguto conduttore ha annuito al peperoncino, futuro “gemello” della cicoria caiatina. Subito dopo, complici gli auguri formulati per il compleanno e la convalescenza al giornalista caiatino Gianni Gosta, che la Brandi ha definito “prima vittima della cicoria afrodisiaca”, essendosi fratturato un braccio per raccogliere nei campi cicorie da offrire alle tante persone che glie ne hanno richieste, il discorso è scivolato sulla portentosa erba caiatina, e con toni goliardici la conduttrice, ripresasi dalla sorpresa, ha rinfacciato a Giancarlo Magalli che ormai conosce molto bene la cicoria caiatina ed, evidentemente, i suoi ambiti effetti. Un altro passaggio televisivo nazionale propiziato dal free lance Giuseppe Sangiovanni, che ha approfittato del compleanno del collega Gianni Gosta e della caduta che gli ha procurato una brutta frattura al polso per ottenere ancora una citazione televisiva nazionale della sua amata Caiazzo, che intanto, dal primo al tre giugno, si appresta ad ospitare “Cicoria in Sagra”, manifestazione promozionale non solo della ricercata erba, ma anche degli altri prodotti tipici locali. L’organizzazione sarà curata da un apposito comitato che ha già ottenuto il patrocinio di: Provincia, Comunità Montana, Comune e Touring Club; delle associazioni “Pro Loco”, “Slow Food” e “Tempo libero e difesa del Consumatore”. Per motivi logistici, contrariamente a quanto annunciato in precedenza, la sagra non si svolgerà in Caiazzo, ma in località Formale, lungo la strada per San Giovanni e Paolo. Un altro tassello incastonato positivamente da Rosetta De Rosa, assessore all’agricoltura, grazie all’interessamento della quale già la “Notte Bianca” dello scorso anno si svolse interamente nella frazione in cui risiede e dove ora, per ben tre giorni, i turisti potranno degustare non solo la famosa cicoria “caiazzana” accompagnata da vino locale Pallagrello bianco, ma anche altri prodotti gastronomici di qualità, e divertirsi spensieratamente, tra gli uliveti delle colline caiatine, con tanta buona musica per gli amanti del ballo liscio e latino americano.

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