Medico rianimatore senza colpa per la morte di Domenica

(da IL GIORNALE DI CASERTA) – “Non sono emersi elementi idonei a sostenere l’accusa in giudizio”.
Ne appare certo il sostituto procuratore che, nell’ambito dell’inchiesta sulla morte di Domenica Piccolo, ha chiesto l’archiviazione per il medico rianimatore rimasto originariamente coinvolto nella triste vicenda con l’accusa di omicidio colposo. La settantenne capuana, tre anni addietro, giunse al pronto soccorso dell?ospedale Cardarelli di Napoli e, secondo i familiari della Piccolo, non ricevette le cure adeguate al caso. Il magistrato nel suo provvedimento, recependo le conclusioni cui erano giunti nelle rispettive consulenze i dottori Francesco Dimo e Giulio Dello Smilzo, ha escluso qualsiasi responsabilit? del professionista che intervenne sull?anziana donna, quando gi? si trovava in arresto cardio respiratorio. Nulla da dire, da parte dei consulenti della Procura, sulla scelta delle procedure adottate per rianimarla. Dunque il Magistrato ha chiesto di lasciar fuori il medico rianimatore. Infatti, ha scritto: ?essendo gli elementi di prova fondati su valutazioni medico-scientifiche, la fase dibattimentale non potrebbe di certo fornire ulteriori e diversi elementi rispetto a quelli gi? acquisiti?. Toccher? al GIP, adesso, valutare la richiesta del magistrato ed ai figli della Piccolo, decidere se opporsi o meno al provvedimento.

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