L?eccidio di Monte Carmignano ha riacceso i riflettori sulla Citt

Lo scorso anno il senatore Marino invi? al Comune un dossier segretato per circa mezzo secolo.
Tommaso Sgueglia: ?fascicolo anomalo, Marino ha fatto tanto per Caiazzo, la citt? lo ringrazia?
La pubblicazione dell?interrogazione parlamentare inerente la mancata pubblicazione della sentenza sull?eccidio di Monte Carmignano ha riacceso i riflettori su Caiazzo, dove per anni ? stato sottaciuto, ma l?amministrazione capeggiata dal sindaco Stefano Giaquinto ha sempre seguito con attenzione l?argomento. L?assessore alla cultura e vice sindaco Tommaso Sgueglia ricorda che ?fra pochi giorni tutti potranno visionare il fascicolo della vergogna, come fu definito il carteggio occultato per circa mezzo secolo e recuperato grazie alla tenacia del senatore Luigi Marino, dei Comunisti Italiani, che presto l?esecutivo ringrazier? ufficialmente. Per una serie di incredibili circostanze -aggiunge Sgueglia- sull?eccidio di Monte Carmignano ? sempre calato il silenzio, ma l?attuale amministrazione lo ha sempre tenuto nella giusta considerazione, come dimostra la medaglia d?argento, la cittadinanza onoraria al giudice Albano e le strade intestate a chi si ? battuto per tale nobile causa?. In attesa di poter visionare il fascicolo recuperato da Marino, siamo in grado di divulgare la lettera d?accompagnamento inviata dal senatore al sindaco di Caiazzo il 28 settembre 2005: ?Nell?ambito dell?attivit? espletata quale componente della Commissione Parlamentare d?inchiesta sulle cause dell?occultamento dei fascicoli relativi a crimini nazifascisti -istituita con legge 15 maggio 2003 n. 107- ho avuto modo di esaminare il fascicolo relativo ai crimini commessi nel territorio di Caiazzo. Ottenuta la desecretazione degli atti, adempio ad un personale dovere rimettendo copia integrale del fascicolo a codesto Comune, affinch? venga conservata nelle forme dovute e, comunque, ritenute pi? idonee in omaggio alla Memoria delle Vittime. Anche l?allegato fascicolo processuale, formato nell?immediato dopoguerra, anzich? seguire il normale iter procedurale volto a una compiuta ricostruzione dei tragici fatti e al perseguimento e punizione dei responsabili, rimase inevaso negli Archivi di Palazzo Cesi in Roma, sede della Procura Generale Militare, ove venne rinvenuto nel giugno 1994. Non ? questa la sede, n? il momento -i lavori della Commissione sono ancora in corso- per esprimere valutazioni definitive sul merito della vergognosa vicenda, ma non posso esimermi dall?osservare che il fascicolo sulla strage di Caiazzo presenta diverse peculiarit? rispetto agli altri fascicoli (circa settecento) occultati negli archivi di Palazzo Cesi e rinvenuti soltanto nel giugno 1994. Anche per tali singolarit?, ho provveduto a richiedere il fascicolo processuale alla Procura della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere e posso qui riportare che, diversamente dagli altri fascicoli occultati, quello relativo all?orrenda strage di Caiazzo non contiene il ?noto? provvedimento di archiviazione provvisoria emesso il 14 gennaio 1960 dall?allora Procuratore Generale Militare, dott. Enrico Santacroce. Pur se privo di tale ?provvedimento? -sui cui caratteri di illegalit? non vale neppure la pena di soffermarsi-, il fascicolo sulla strage di Caiazzo rimase comunque occultato presso la Procura Generale Militare dall?immediato dopoguerra al giugno 1994, per cause che la Commissione Parlamentare di Inchiesta ha il compito di accertare. Sar? mia cura trasmetterLe copia della Relazione finale che sar? presentata in Parlamento perch? in essa dovranno leggersi le cause dell?occultamento dei fascicoli e delle ?archiviazioni provvisorie?, come l?individuazione delle relative responsabilit?. Sar? quello il momento nel quale potranno essere conosciuti alcuni particolari contenuti proprio nel fascicolo sulla strage di Caiazzo e che si rivelano staordinariamente significativi per l?inchiesta condotta dalla Commissione parlamentare, gi? parzialmente evidenziati e formalizzati nel corso dei lavori, come risulta dall?allegata nota del 3 novembre 2004. Nel frattempo, assicurando ampia ed incondizionata disponibilit? per ulteriori approfondimenti ed iniziative, Le rimetto copia integrale degli atti contenuti nel fascicolo relativo alla strage di Caiazzo, nel tentativo -seppur tardivo- di restituire dignit? alle Vittime, onorandone la Memoria?. Luigi Marino (senatore della Repubblica).

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