Uno schiaffo alla miseria

Con la celebrazione delle festivit? natalizie e di fine anno 2005, sulle tavole dei bellonesi si sono succedute le pi? squisite pietanze e dolci a profusione. I negozi sono stati quasi svuotati di tutte le loro mercanzie. Tutto questo ? avvenuto in un periodo da tempo definito: periodo di crisi. E se la crisi non ci fosse stata che cosa sarebbe accaduto? Questa la domanda a cui molti non trovano una risposta. Per conoscere l?opinione di un bellonese di altri tempi, ci siamo intrattenuti a colloquio con un simpatico vecchietto 85enne, Antonio Di Stasio, da tutti chiamato zio Antonio, che ha cos? espresso il suo parere: ?Ricordo, come fosse ieri, ci? che accadeva durante gli anni della II guerra Mondiale. Allora, a causa delle ristrettezze, eravamo costretti a vivere con 300 grammi di pane al giorno; la carne, coloro che ne avevano la possibilit?, l?acquistavano una volta la settimana; l?olio di oliva, lo zucchero, il caff?, la pasta, il riso, la farina ecc. erano introvabili e bisognava ricorrere ad un contrabbandiere che viveva in via Giuseppe Mazzini presso il quale era possibile acquistare ogni ben di Dio, ma ad un prezzo non a tutti accessibile. Eravamo costretti ad utilizzare la famosa ?Tessera Annonaria? e gli esercenti staccavano ogni giorno un tagliando per gli acquisti. Nei pressi dei negozi di generi alimentari montavano la guardia i carabinieri o i militi fascisti, per controllare le vendite anche se poi, di nascosto, il solito furbo, esponendo impellenti necessit? di salute per un suo parente,riusciva ad acquistare pi? del dovuto. In quegli anni di privazioni, la dieta dimagrante era seguita da tutti! Terminata la guerra, continua zio Antonio, cominci? lentamente la ripresa fino a raggiungere un certo benessere e cominciammo a mangiare un po? di tutto, senza alcun controllo, per soddisfare ?la fame arretrata?! A causa delle continue abbuffate il fisico cominci? ad ingrassare e sorsero tante malattie: colesterolo, azotemia, glicemia ecc per cui furono necessarie diete appropriate e spesso i ?dietisti? si sono ritrovati in posizione orizzontale con tanti serti di fiori intorno ed i parenti in lacrime. Ma, anche con questo benessere, ci sono bambini che muoiono di fame e di sete in molti angoli del mondo. Lo spreco del cibo finito nelle pattumiere durante queste festivit?, ha schiaffeggiato la miseria e offeso tanti derelitti che, in terre lontane, muoiono dimenticati da tutti! Pensate, conclude zio Antonio, uno scrittore inglese ha affermato: ?Con i soldi consumati in un solo giorno di guerra, si potrebbe sfamare una citt? di 50mila abitanti! Ma l?uomo resta indifferente a questi problemi perch? interessato ad arricchire se stesso utilizzando qualsiasi mezzo, anche le bombe!?

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