Privacy: Le regole per le strutture sanitarie

Soddisfazione tra i bellonesi sulle nuove regole inerenti la privacy. Infatti, al cittadino che entra in contatto con le strutture sanitarie per diagnosi, cure, prestazioni mediche, operazioni amministrative, deve essere garantita la pi? assoluta riservatezza e il pi? ampio rispetto dei suoi diritti fondamentali e della sua dignit?. Lo ha stabilito il Garante per la protezione dei dati personali con un provvedimento generale, adottato il 9 novembre scorso, nel quale ha prescritto ad organismi sanitari pubblici e privati (aziende sanitarie territoriali, aziende ospedaliere, case di cura, osservatori epidemiologici regionali, servizi di prevenzione e sicurezza sul lavoro) una serie di misure da adottare per adeguare il funzionamento e l’organizzazione delle strutture sanitarie a quanto stabilito nel Codice sulla privacy e per assicurare il massimo livello di tutela delle persone. Queste alcune delle misure da rispettare. La tutela della dignit? della persona deve essere sempre garantita. Quando prescrive medicine o rilascia certificati, il personale sanitario deve evitare che le informazioni sulla salute dell’interessato possano essere conosciute da terzi. Ospedali e aziende sanitarie devono predisporre distanze di cortesia, sensibilizzando anche gli utenti con cartelli, segnali ed inviti. L’organismo sanitario pu? dare notizia, anche per telefono, sul passaggio o sulla presenza di una persona al pronto soccorso e sulla presenza dei degenti nei reparti, ma solo ai terzi legittimati, come parenti, familiari, conviventi. Nei locali di grandi strutture sanitarie i pazienti, in attesa di una prestazione o di documentazione (es. analisi cliniche), non devono essere chiamati per nome. Si possono dare informazioni sullo stato di salute a soggetti diversi dall’interessato quando questi abbia manifestato uno specifico consenso?.

Condividi questo articolo qui:
Stampa questo post Stampa questo post
Postato in Senza categoria