Rivoluzione nei parcheggi a pagamento.

Da oggi aumentano gli spazi concessi alla cooperativa e aumentano le ore a pagamento. Intanto il centro muore per mancanza di spazi liberi, che dovrebbero essere assicurati per legge.
Sar? per addolcire la pillola ai malcapitati automobilisti alla disperata ricerca di uno spazio libero, ma ufficialmente parte in via sperimentale la serie di modifiche apportate, con decorrenza odierna, dalla giunta comunale alla convenzione con la cooperativa che gestisce i parcheggi a pagamento e che da oggi, grazie alla proposta del comandante Pietro del Bene, prontamente recepita dall?intero esecutivo, eccezion fatta per il solo vice sindaco Tommaso Sgueglia, potr? contare su nuovi spazi a pagamento e su due ore in pi? al giorno per spillare denaro a tutti coloro che devono parcheggiare.
Da questa mattina, quindi, viene ripristinata la sosta a pagamento al rione Garibaldi per venti spazi macchina, oltre uno da riservare agli handicappati che poi dovrebbero percorre a piedi il tragitto per recarsi al centro, ad esempio al Comune, compresa la discesa del Rione che ? pericolosa anche per i comuni mortali. Inoltre, in anticipo sull?intera Nazione, parte da oggi l?orario estivo che prevede un maggior numero di ore quotidiane di sosta a pagamento: dalle 8 alle 13 e dalle 16 alle 21. Il tutto in considerazione che per effettuare i lavori in piazza porta Vetere bisogner? sopprimere il parcheggio a pagamento nella zona antistante il monumento ai caduti, per cui la fortunata cooperativa potrebbe subire un minore guadagno giornaliero. Poco conta, evidentemente, se per effettuare i lavori anche nella zona sottostante dallo scorso autunno sono scomparsi gli spazi adiacenti non soggetti a balzelli e probabilmente non conta neanche che tale ?esperimento? penalizza ulteriormente gli automobilisti alla ricerca di spazi di sosta libera, che per legge dovrebbero essere predisposti a ridosso di quelli a pagamento ma che in questo caso al rione Garibaldi vengono ?omaggiati? alla fortunata cooperativa che, naturalmente, incassa e ringrazia. Chiss? se, come si vocifera, gli automobilisti si ricorderanno del gradito presente fra qualche settimana, quando dovranno recarsi alle urne, rifiutandosi di votare.

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