Nuove polemiche per il servizio affissioni in ambito comunale

Per i manifesti funebri non dovute spese di urgenza e affissione; occorrono invece appositi spazi.
Caiatini penalizzati rispetto ai residenti in altri Comuni, forse non di buon vivere ma neanche del cattivo morire.
Sembra proprio che per i caiatini Tot? abbia lavorato invano. Almeno nel comporre la famosissima ?Livella? se ? vero che quando si registra un decesso si subisce un trattamento penalizzante rispetto ad altri Comuni. A prescindere dal fatto che non esistono spazi riservati agli annunzi sacri, secondo la doglianza, per le affissioni funebri viene preteso il pagamento di imposte e diritti di urgenza che non sarebbero dovuti, in particolare quando le affissioni vengono effettuate in proprio. Secondo la risoluzione ministeriale 7/6126/94 nessuna imposizione sarebbe dovuta poich? il messaggio diffuso coi manifesti funebri non ha rilevanza economica, in particolare quando alle affissioni provvedono i diretti interessati. Se invece viene chiesta l?affissione ? ovvio che, a fronte di un servizio prestato, il committente sarebbe tenuto a corrispondere il relativo diritto comunale, comunque in misura ridotta del 50% per espressa disposizione dell?articolo 20 lettera E, non raddoppiata per l?urgenza, ulteriore diritto comunale che potrebbe essere preteso sono in caso di affissione a cura della ditta appaltatrice o concessionaria. Secondo la doglianza invece tutti i manifesti funebri verrebbero sistematicamente tassati, perfino con richieste scritte agli eredi, mentre per legge ? possibile agire solo se l?affissione avviene in flagranza, cio? l?attacchino viene pescato sul fatto, in seguito non ? possibile rivendicare alcunch?. Invece, secondo la protesta, agli eredi o parenti dei defunti verrebbero effettuate richieste di pagamento successive, per sistematica rilevazione dei nomi riportati sui manifesti e conseguente raffronto con quelli che ?si sono messi a posto?. Ma al riguardo la nuova legge finanziaria avrebbe chiarito che tassativamente, per i manifesti riguardanti in via esclusiva lo Stato e gli Enti pubblici, i comitati, associazioni, fondazioni, attivit? politiche, sindacali, culturali, sportive ed annunci funebri, non sussiste alcuna responsabilit? solidale nel senso che sarebbe un reato punito dalla legge esigere successivamente dei balzelli. Sarebbe cio? possibile verbalizzare un?infrazione solo se una persona viene pescata mentre affigge dei manifesti abusivi, mentre non sarebbe lecito rilevare dai manifesti i nomi dei congiunti per poi contattarli al fine di reclamare il pagamento di tasse, diritti e sanzioni per l?imposta evasa. Sempre per legge, infine, per le affissioni sacre e funebri andrebbero riservati spazi pari ad almeno il 10 % di quelli destinati alle comuni affissioni, ma chi se ne importa? I vigili forse? Potr? anche essere del cattivo morire Caiazzo ma, vivaddio, non ? citt? del conclamato buon vivere?

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