Furbastro smascherato in un supermercato

Quando si diffuse la notizia in citt?, molti bellonesi stentavano a crederci. Per ragioni comprensibili lasciamo nell?anonimato il protagonista di questa vicenda che ha suscitato incredulit? nell?intera comunit? poich? ?il nostro? era ritenuto una persona onesta e di ammirevole dirittura morale. La vicenda ? accaduta in un supermercato della zona dove il protagonista era un assiduo cliente. Costui, una volta la settimana, si recava nell?esercizio commerciale per gli acquisti. Conosciuto da buona parte del personale, era convinto di avere instaurato un legame di amicizia e fiducia con i dipendenti. Anche lo scorso 9 ottobre il ?nostro amico? aveva effettuato le sue compere settimanali, ma si era munito di vecchie buste di plastica su cui era riprodotto il nome dell?esercizio commerciale. Riempite le buste di prodotti, il furbastro, avvicinatosi alla cassa, fingeva di rispondere ad una telefonata informando il suo interlocutore che il telefonino non riceveva con chiarezza. ?Aspetta, adesso mi reco fuori per capire che cosa mi vuoi dire!? diceva al suo interlocutore. Tenendo tra le mani le buste contenenti i prodotti e oltrepassata la cassa, si avviava verso l?uscita. Questo suo modo di fare attir? la cassiera pronta a telefonare alla direzione. Intervenivano due dipendenti che riuscivano ad individuare il ladruncolo. Dopo un attento controllo notavano la mancanza della ricevuta di pagamento. ?Per adesso vada via e non metta pi? piede in questo esercizio commerciale!? gli imponevano i due dipendenti. Il furbastro cercava di giustificare il suo gesto, ma era circondato da un continuo vocio di biasimo da parte dei numerosi clienti che avevano assistito alla vergognosa scena.

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