Pastorano – Monitoraggio inquinanti atmosferici nel territorio potenzialmente interessato da incendio

10 luglio 2025 – L’ARPA Campania sta seguendo, mediante le proprie stazioni fisse della rete di monitoraggio, i possibili effetti sulla qualità dell’aria dell’incendio divampato nell’area industriale di Pastorano (CE). In particolare l’Agenzia sta esaminando i dati delle stazioni di Pignataro-Area ASI, Sparanise-Ferrovia, Santa Maria la Fossa-discarica Maruzzella, Santa Maria Capua Vetere-STIR, Caserta, Maddaloni, più il laboratorio mobile situato a Teverola.
Le concentrazioni del set di inquinanti monitorato (che comprende ossidi di azoto, monossido di carbonio, biossido di zolfo, ozono, benzene e idrocarburi aromatici, metano e idrocarburi non metanici, acido solfidrico, polveri sottili) non hanno evidenziato, sulla base dei dati aggiornati a stamattina, incrementi significativi in corrispondenza dell’evento. Non sono stati registrati superamenti dei valori limite fissati dal decreto legislativo 155/2010 ove applicabili.
L’Agenzia ha inviato un ulteriore laboratorio mobile nei pressi del sito dell’incendio, dove è ancora in corso il monitoraggio, avviato ieri sera, di diossine, furani, policlorobifenili diossina-simili aerodispersi, i cui risultati verranno diffusi non appena disponibili.
Sulla base delle informazioni acquisite sul posto, il materiale oggetto di combustione è costituito in misura rilevante da balle pressate di bottiglie di plastica. Da quanto osservato all’atto del primo intervento dei tecnici ARPAC, nella serata di ieri, il pennacchio costituito dai fumi di combustione ha raggiunto un’altezza da terra di circa 40-50 metri, propagandosi in direzione ovest sud-ovest.
Per gli aggiornamenti sugli accertamenti in corso si rimanda al sito arpacampania.it.

Condividi questo articolo qui:
Stampa questo post Stampa questo post