Sessa Aurunca, bene confiscato alla camorra affidato all’Associazione ELSA ETS

Un importante traguardo per la lotta alla criminalità organizzata e la tutela ambientale arriva dal Comune di Sessa Aurunca e dall’Ente Parco Regionale di Roccamonfina e Foce del Garigliano.
Grazie a una virtuosa sinergia tra Istituzioni e Associazioni, un bene confiscato alla camorra, ubicato a Baia Domizia in località Punta Fiume, è stato assegnato all’Associazione ELSA ETS che persegue finalità civiche, ambientaliste, ecoturistiche e di utilità sociale.
L’immobile, sottratto alla camorra, avrà nuova vita grazie ai volontari ELSA impegnati nella difesa della biodiversità e nella salvaguardia delle tartarughe marine a rischio estinzione.
Le attività, avviate il primo giugno e che si concluderanno il 30 settembre prossimo, rientrano nel progetto nazionale “Life Turtlenest” cofinanziato dall’Unione Europea e finalizzato al miglioramento della conservazione della tartaruga Caretta Caretta del Mediterraneo, attraverso il monitoraggio e la messa in sicurezza dei nidi lungo le spiagge della costa domiziana.
“Siamo lieti di annunciare che l’Associazione ELSA ha firmato un protocollo d’intesa con l’Ente Parco del Garigliano e il Comune di Sessa Aurunca per la gestione di un bene confiscato alla camorra”. Così ha commentato Leda Tonziello, Presidente dell’Associazione, subito dopo l’affidamento.
“Questo importante risultato – continua – consentirà ai nostri volontari di utilizzare la struttura per svolgere attività di monitoraggio delle tartarughe marine Caretta Caretta, contribuendo così alla protezione e alla conservazione di una specie protetta. Voglio ringraziare il Presidente del Parco Adolfo De Preta e il Sindaco di Sessa Aurunca, Lorenzo Di Iorio, per l’impegno profuso e l’attenzione verso i temi della legalità e della salvaguardia ambientale, che infondono fiducia per il futuro delle nuove generazioni”.
