Tossicodipendenza

Un primo passo verso la tossicodipendenza è l’uso di anfetamine, sostanze che provocano al sistema nervoso stimoli che annullando la fatica, danno un senso generale di benessere. Si è data una molteplicità di significati alla parola droga. Nel 1964 l’OMS, cioè l’Organizzazione mondiale della sanità ha riassunto in due termini: tossicomania e abitudini. Psicologi, sociologi sostengono che la tossicomania sarebbe la risultante di una situazione favorita da molteplici fattori, tra cui il rifiuto della società, l’abbandono dei principi che la regolano, il disagio che ne consegue La tossicomania in realtà non è altro che l’espressione di un certo numero di fenomeni clinici, di processi fisici e alterazioni anatomiche. La tossicomania non è solo piacere immediato ma anche piacere artificiale privo del senso del dovere che è la base dell’equilibrio dell’esistenza dell’uomo. L’uso della droga già era diffuso tra la popolazione dei Paesi tropicali. Altre sostanze come la morfina e l’eroina ottenuta attraverso una serie di processi chimici dell’oppio o come le LSD -25, composto sintetico, sono frutto di moderne conoscenze chimiche. L’oppio fu scoperto in Cina intorno al 2800 a.C. I romani Galeno e Celso studiarono l’applicazione dell’oppio in terapia. Durante il medioevo le streghe preparavano unguenti a base di oppio e lo spalmavano in prossimità delle mucose per essere assorbito più facilmente. Fra i popoli arabi era più diffuso l’hashish, dal greco chachish che significa erba. Si creò una setta che consumava tale tipo di droga per uccidere uomini politici. Fra le droghe moderne abbiamo la morfina fu utilizzata da Adam Sertunur nel 1803 su animali e su sé stesso. Essa ha un’azione depressiva sul sistema nervoso ed ha la capacità di indurre sonnolenza tanto da chiamarla morfina in onore di Morfeo il Dio del sonno. Oggi è usato come analgesico. L’uso di morfina divenne una moda per i benestanti poi venne sostituito dall’eroina capace di provocare sensazioni irruenti per poi indurre in una profonda irritabilità. Prima l’eroina fu utilizzata per attenuare la tosse e dolori forti. Ne è stata vietata l’erogazione perché avrebbe indotto dipendenza. Nel 1946 fu ottenuta altra sostanza: il metadone creato per la disintossicazione dall’eroina. Altro preparato fu l’LSD – 25 sperimentato su sé stesso da Hoffman che ne descrisse le conseguenze quali stato delirante con alterazioni sensoriali e della personalità. L’LSD fu utilizzato da un Professore di psicologia dell’Università di Harvard T. Leary che ne propagandava l’uso poiché faceva restare incantati di fronte a cose che nella vita di tutti i giorni ci lasciano indifferenti. L’uso di tali sostanze era considerato come supporto alla dilatazione di conoscenza, tale sostanza invece da allucinazioni e altera la conoscenza. Alcuni artisti esponenti dell’arte psichedelica vedono nell’LSD un mezzo per stimolare la fantasia e la creatività. Gli effetti comuni a molte droghe sono l’assuefazione la dipendenza fisica e psichica. L’assuefazione è un fenomeno biologico generale, per cui la somministrazione ripetuta di una sostanza richiede dosi progressivamente maggiori per avere sempre lo stesso effetto. La dipendenza psichica, detta anche dipendenza emotiva, si ha quando il soggetto, incapace di far fronte alle situazioni frustranti e conflittuali che la vita quotidiana ci propone, la cerca sempre perché vi è una trasformazione delle cellule intaccate nel loro metabolismo. Il normale equilibrio di un individuo dipende dalla integrità anatomica delle strutture che lo compongono: il sistema nervoso. L’elemento funzionale del sistema nervoso è il neurone. Il paziente ammesso ai SERT, istituti di riabilitazioni per le persone che si vogliono disintossicare, dove ci sono medici che danno il metadone, che ha lo stesso effetto della droga però gli effetti collaterali non sono gli stessi, è un individuo poli intossicato per via endovenosa. La disassuefazione è immediata e drastica, costituisce la base della terapia. Riguarda l’eroinomane, il cocainomane, nel caso in cui sopravvive delirio nel soggetto, si ricorre a metodi psichiatrici tradizionali. Il tossicomane deve presentare visita medica, non deve essere malato di tubercolosi. La cartella clinica comprende colloquio, l’anamnesi medica, i sintomi gravi quali l’epatite virale, setticemia, amenorrea e malattie venere, analisi HIV. Esami periodici si avranno ogni 6 mesi. Spiegare al giovane che il suo percorso di disintossicazione è una sequenza, un segmento della sua vita. La legge 26 giugno 1990 numero 162 ha inasprito le pene per chi produce o vende droga. Questa legge prevede per chi era consumatore e che non si è sottoposto ad esami di recupero sanzioni maggiori fino alla carcerazione. La via del recupero punitivo è stata abbandonata con referendum del 18 aprile 1993. Esistono purtroppo varie organizzazioni che acquistano dai Paesi del terzo mondo dove il papavero da oppio e la coca sono coltivati liberamente. Per combattere il traffico internazionale della droga è necessario indurre le popolazioni produttive ad annientare le coltivazioni.

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