La salma di Secondino Plumitallo ha fatto ritorno a Bellona.

Ieri, da queste colonne, abbiamo riportato del buio fitto che avvolgeva la morte di Secondino Plumitallo da Bellona. Infatti non ci eravamo sbagliati ed abbiamo appreso che la Magistratura ha disposto il sequestro momentaneo della salma del giovane bellonese. I familiari sono stati sottoposti ad un calvario perch? hanno dovuto effettuare la spola tra Napoli e Bellona, nell?attesa che i resti del loro congiunto fossero restituiti per dare loro una degna sepoltura. Finalmente alle ore 17,00 di ieri la salma di Secondino ha fatto ritorno a Bellona dove tutto era pronto, per allestire, in via 54 Martiri, la camera ardente per l?ultimo saluto ad un giovane che ha avuto la sventura di fidarsi di persone ritenute ?amiche? ma che lo hanno spinto nel tunnel senza uscite. un primo momento si era creduto che Secondino avesse ingerito una quantit? eccessiva di droga tagliata male. All?atto del riconoscimento del cadavere, da parte dei familiari, il giovane presentava evidenti tracce di colluttazione: il volto tumefatto e numerose escoriazioni in diverse parti del corpo, oltre agli indumenti strappati in pi? parti. Molti gli interrogativi da parte degli inquirenti e dei familiari. Chi o cosa avr? spinto Secondino a recarsi a Scampia di Napoli? Forse voleva chiedere a qualcuno delucidazioni sulla morte del cugino Luigi deceduto tre giorni addietro, oppure era andato a ritirare altra polverina bianca senza essere in possesso della quantit? giusta di denaro? Interrogativi che, di certo, resteranno senza risposta. Mai come adesso gli inquirenti brancolano nel buio! Resta la realt? di una giovane vita stroncata dalla droga che, in un modo o nell?altro, ? stata la causa principale del decesso. Secondino Plumitallo aveva effettuato anche un periodo di disintossicazione presso la casa famiglia ?La Tenda? di Salerno dalla quale era stato dimesso poco prima del termine del ciclo. Ritornato a Bellona, stava frequentando l?iter per completare il recupero. Spesso lo si incontrava presso l?ospedale civile di Capua dove si recava per ricevere la dose di metadone. In paese si parlava di lui come di un ragazzo che stava recuperando la vita normale, ma qualcosa ? scattato che lo ha fatto ritornare tra i tentacoli della piovra. Quanto accaduto, in questi ultimi tempi, negli ambienti della droga, allarma tutti i familiari che sanno di avere un loro congiunto tossicodipendente perch? temono che si stia spacciando una partita tagliata male. I funerali di Secondino si terranno questa mattina alle ore 09,00, partendo dalla casa paterna di Via 54 Martiri di Bellona.

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