Lite tra extracomunitari
Durante le festivit? patronali appena trascorse, due extracomunitari avevano allestito, nei pressi di Piazza Giovanni XXIII, le loro ?bancarelle? ricolme di giocattoli, borse ed oggetti vari. I due venditori si guardavano in cagnesco perch? una delle due ?bancarelle? richiamava molti acquirenti,sia per l?abbondanza dei prodotti che per il sorriso invitante del gestore che, di tanto in tanto, guardava il suo dirimpettaio mostrando un sorriso di scherno ed esprimendo, nella sua lingua madre, parole di biasimo. Il poveretto, Omar Ramjan, se ne stava pazientemente seduto, in attesa che giungesse il sospirato cliente, le ore passavano implacabili e le sue tasche restavano sempre vuote. Il dirimpettaio Hamud Hojalin felice, per le continue vendite, canticchiava di gioia deridendo il suo collega caduto in disgrazia. Le strade di Vitulazio pullulavano di visitatori, giunti da ogni dove, per ascoltare gli artisti che si sarebbero esibiti in Piazza Riccardo. Tutti i venditori ambulanti riuscivano a soddisfare le richieste dei clienti che, spinti dalla curiosit?, sostavano per guardare chi incassava tanto denaro e chi niente. Preso dallo sconforto, il povero extracomunitario rimetteva nella sua auto i prodotti esposti, tra il sorriso di compiacimento di suoi colleghi, ma, prima di partire, rivolgeva incomprensibili parole all?indirizzo del suo rivale che se la rideva beato. A questo punto s?innescava qualcosa di turbolento nella sua mente e, come un fulmine si scaglia contro il rivale, investendolo con violenti calci e pugni. Non soddisfatto si avvicina presso la ?bancarella? rovesciandola al suolo tra le risate dei presenti che, per alcune ore, avevano assistito alla ?pericolosa sfida? prevedendo un finale cos? scoppiettante.Intervenivano alcuni clienti che separavano i due contendenti e il povero venditore,sconsolato, ma soddisfatto per aver dato sfogo alla rabbia trattenuta per lunghe ore, risaliva nella sua auto allontanandosi. .