Recensione del libro “La musica mi ha salvato” di Raffaele Montanaro

Leggendo il libro di Raffaele Montanaro ho conosciuto un uomo. Un uomo che è anche diventato un musicista e compositore a dispetto di tutto e di tutti. Un uomo che ha coronato il suo sogno coltivato fin da bambino lottando conto tutte le avversità che la vita gli ha posto davanti. Lui non si è arreso mai, ha combattuto aspramente contro eventi che avrebbero abbattuto chiunque, non lui, Raffaele Montanaro.
Ecco, se c’è un insegnamento da trarre dalla lettura della biografia del protagonista di questa interessantissima storia di vita vissuta molto intensamente, narrata con maestria e dovizia di particolari, partendo dalla prima infanzia vissuta tra Torino e la Valle d’Aosta, più precisamente nella Val d’Ayas, luogo di nascita dell’adorata madre, è l’esempio che lui ci fornisce indicandoci la via per inseguire e realizzare i propri sogni. La musica è stato il leitmotiv che lo ha spinto a superare tutte le difficoltà che avrebbero tramortito qualsiasi uomo senza la sua forza d’animo e la sua testarda determinazione a raggiungere lo scopo precipuo della sua vita: diventare un musicista! Raffaele non si è mai arreso, il fuoco che aveva dentro di sé, rappresentato dall’amore per la musica in tutte le sue sfaccettature, lo ha aiutato, lo ha sorretto, lo ha coccolato permettendogli di diventare, nell’età della maturità, un marito stimato, un padre affettuoso e rispettato, un musicista e compositore riconosciuto e affermato in Italia e perfino all’estero.
Raffaele ha realizzato il suo sogno senza avere potuto frequentare un corso di studi regolare all’interno di un conservatorio musicale. Nonostante queste apparenti difficoltà, che sarebbero state insormontabili per chiunque, lui è riuscito a scrivere ed eseguire musiche ritenuti sublimi da semplici amanti della musica ad affermati musicisti a livello nazionale e internazionale. Ha portato a termine un libro che mi ha fatto conoscere un uomo di eccezionale levatura umana, morale e professionale. Credo che, in tutta sincerità, non si possa chiedere di più nel leggere una biografia di un uomo apparentemente comune, il quale, inseguendo un sogno e realizzandolo, assurge a figura di Titano!
Non mi dilungo nella narrazione delle vicende personali dell’autore nell’arco di una lunga vita ben descritta e rievocata nei suoi dettagli più significativi, e non di rado inframmezzata da divertenti episodi che hanno costellato la sua esistenza. È un libro che nonostante la sua lunghezza, consta più di quattrocento pagine, non annoia mai, cosa non facile da raggiungere, e si lascia leggere con piacere.
Lo consiglio a tutti, però, mi piacerebbe pensare che sarebbe adatto specialmente ai giovani d’oggi, i quali, leggendo la storia di Raffaele, potrebbero prendere spunto per capire che nella vita bisogna avere determinazione e una volontà d’acciaio per raggiungere gli obiettivi che si sono prefissati. Mi fermo qui affermando: bravo e complimenti a Raffaele Montanaro, un UOMO!
