La grammatica del disordine

Quando le parole si ribellano: Massimo Gerardo Carrese e i suoi SpuntiSunti alla festa dei folli.
C’è qualcosa di intimo e sovversivo nel modo in cui le parole, messe in un certo ordine, poi si ribellano. Succede nelle poesie e succede anche nei racconti brevi e brevissimi che formano SpuntiSunti (déclic edizioni), libro “sgrammaticato” di Massimo Gerardo Carrese, fantasiologo di professione, studioso di fantasiologia. Martedì 15 aprile alle 19.30, alla “festa dei folli” di Via San Paolo Belsito n.398 a Nola, Carrese racconterà la fantasiologia e leggerà da questo suo libro che è come una di quelle stanze in cui si riconoscono gli oggetti ma non si riesce a capire perché stiano tutti insieme, eppure si ha la sensazione che ci sia un senso, che un senso ci debba essere. Gli SpuntiSunti sono frammenti di vita, briciole di quotidiano, osservate con la lente del microscopio, o meglio, con quella del caleidoscopio. L’autore – anagrammista, patafisico, una specie di scienziato delle cose che esistono diversamente – prende numeri, situazioni incompiute, ripetizioni ossessive e li dispone sulla pagina creando costellazioni nuove. Quello che ne viene fuori è un disegno in cui si riconoscono pezzi della propria vita, ma visti da un’angolazione mai considerata prima. È un libro che avanza per accumulazione, come certe case che crescono un mobile alla volta, una stanza alla volta. Ma un progetto e l’architettura c’è, ed è quella dell’osservazione minuziosa che poi diventa gioco linguistico, smascheramento della realtà, ripensamento delle convenzioni. Quando si leggono gli SpuntiSunti, si percepisce che Carrese non sta solo giocando con le parole, ma sta cercando, attraverso di esse, di liberarsi dalla dittatura del significato unico. Ogni volta che “malmena la sintassi” non lo fa per vezzo estetico, ma perché ha compreso che solo violando certe regole si può finalmente vedere cosa c’è oltre.
Per chi voglia esplorare la geografia di un pensiero che si muove per associazioni, epifanie e improvvise esultanze, l’appuntamento è imperdibile. Ci si ritroverà in un territorio familiare eppure straniero, dove l’umorismo diventa uno strumento di conoscenza e il gioco linguistico un metodo quasi scientifico per riconsiderare il mondo. L’ingresso è libero e la prenotazione è consigliata al numero 351.2715452.
