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Sparanise – Conclusa la “sei giorni teatrale” della rappresentazione della commedia “CANI e GATTI”

Ieri, domenica 21 maggio 2023, si è conclusa la “sei giorni teatrale”, 12, 13, 14, 19, 20 e 21 maggio, rappresentazione di “CANI e GATTI” da parte della Compagnia Teatrale “Amici del Teatro” di Francolise (CE), lavoro teatrale di un prologo e due atti liberamente tratto da Eduardo De Filippo dalla commedia “Cane e gatte” di Eduardo Scarpetta.
Le rappresentazioni hanno avuto quale palcoscenico l’accogliente e funzionale sala teatrale dell’Istituto “Padre Giovanni Semeria” di Sparanise, ubicato in Via Martiri XXII Ottobre, gestito in passato dalle suore della Sacra Famiglia di Bergamo ed attualmente dalle suore Pie Operaie dell’Immacolata.
La commedia rappresentata fa parte della grande tradizione napoletana e si è giovata di un cast di interpreti di elevato spessore tecnico-artistico ed è doveroso evidenziare la maestria artistica dell’attore-regista Giuseppe (Peppino) Simeone e la valentia espressiva e partecipativa di Veronica Fragnoli (in scena coniugi).
CANI e GATTI è stata rappresentata la prima volta nel 1901 e il testo racconta, con riuscito umorismo e sagace ironia, “il piano” ideato e posto in essere dalla coppia di coniugi che sono costretti, loro malgrado, a fingersi in chiassosa lite per mostrare alla figlia, sposata di recente e sempre in conflitto col marito, quanto sia dannoso e pericoloso litigare a causa dell’eccessiva gelosia.
La critica da sempre è concorde nel ritenere che la commedia “CANI e GATTI” è uno spettacolo leggero e piacevole che pone l’accento sui sentimenti e sulle problematiche del rapporto di coppia arricchendoli con i paradossi che fanno parte della vita quotidiana tramite personaggi caricaturali e giochi di parole resi impareggiabili dalla cadenza partenopea.
L’azione si svolge in un non precisato quartiere di Napoli dei primi anni del ‘900 e la narrazione è densa di un crescendo di situazioni comiche e ambigue, con colpi di scena che coinvolgono tutti i protagonisti fino all’epilogo nella più classica tradizione del grande Maestro Eduardo Scarpetta. È una rappresentazione che nel corso del suo “divenire” diventa sempre più divertente ed umoristica fino al finale dove apparentemente i rapporti si ricompongono e l’armonia familiare torna sovrana.
La commedia è oggetto anche di trattazione filmica e arriva negli anni ’50 del secolo scorso nelle più importanti sale cinematografiche e si avvale dell’interpretazione di Umberto Spadaro e Titina De Filippo e successivamente, nel 1970, va in scena, per la prima volta, al Teatro Eliseo di Roma, quando Eduardo De Filippo ne presenta un adattamento comprimendolo da tre a due atti.
La Compagnia “Amici del Teatro” di Francolise è riuscita, confermano e irrobustendo ulteriormente le capacità e le competenze acquisite in tanti anni di meritoria attività teatrale, a proporre uno spettacolo che ha sollecitato lo spettatore a ritenere e considerare i limiti dell’essere umano con un sorriso invece che con la rabbia e il risentimento, e l’ha portato a distrarsi e, nel contempo, a riflettere, ma sempre con leggerezza, sulle dinamiche non rare nella vita di ogni giorno.
Senza alcuna esitazione si può affermare e sostenere che la Compagnia “Amici del Teatro” di Francolise è meritoriamente degna di rappresentare il variegato “mondo” teatrale napoletano e di far rivivere un mondo senza tempo quale proposto in passato dai fratelli Petito, da Nino Taranto, dai fratelli De Filippo, Massimo Troisi e attualmente da Antonio Casagrande e da Massimo Ranieri.
Si riporta, per la sua significatività, quanto saggiamente riportato dai responsabili della Compagnia teatrale sul retro della locandina che socializza la “sei giorni teatrale” 2023 “… Muore lentamente chi evita una passione, chi preferisce il nero su bianco e i puntini sulle ‘i’ piuttosto che un insieme di emozioni, proprio quelle che fanno brillare gli occhi, quelle che fanno di uno sbadiglio un sorriso, quelle che fanno battere il cuore davanti all’errore e ai sentimenti … (Pablo Neruda)”.

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