Fiaccolata per la Psichiatra uccisa a Pisa

L’Ordine dei Medici-Chirurghi e degli Odontoiatri di Caserta con il Presidente Carlo Manzi ha partecipato mercoledì pomeriggio a Napoli alla fiaccolata in ricordo della Dottoressa Barbara Capovani aggredita e uccisa a Pisa da uno dei suoi pazienti. L’iniziativa si è tenuta contemporaneamente in diverse città italiane ed è nata come segnale di sostegno e vicinanza alla famiglia della Dottoressa uccisa e come concreta riflessione contro la violenza sugli operatori sanitari.
Le parole del Presidente Manzi: «L’omicidio di Barbara si aggiunge alle tante violenze contro il personale sanitario. Gli sforzi del Governo nazionale, prima con l’approvazione della legge 113 del 2020 sull’inasprimento delle pene per chi aggredisce i sanitari, poi con l’attivazione di un tavolo tecnico per rivedere l’organizzazione della Salute Mentale, purtroppo non hanno arginato il fenomeno che, anzi, sta vedendo una crescita nel post pandemia.
Dai dati dell’Osservatorio Nazionale FNOMCeO si evince che gli episodi di violenza verso i sanitari si associano a carenza di operatori, di posti letto e di formazione. Inoltre, l’Osservatorio registra il maggior numero di aggressioni al personale infermieristico nei Pronto Soccorso degli ospedali.
Partendo da queste considerazioni, l’OMCeO di Caserta ha dato la propria disponibilità all’ASL per sostenere congiuntamente l’organizzazione di corsi di formazione per il personale sanitario, finalizzati al riconoscimento precoce delle situazioni a rischio e alla corretta comunicazione nei confronti dei soggetti pericolosi. All’attività di formazione vanno però affiancate scelte strategiche di deterrenza, ad esempio la messa in sicurezza delle strutture sanitarie territoriali e per acuti: controlli all’ingresso, telecamere e potenziamento della vigilanza».
Alla fiaccolata a Napoli ha preso parte anche una rappresentanza dell’AIDM Caserta, l’Associazione Italiana Donne Medico. La Presidente Anna Tarabuso ha sottolineato: «La morte violenta della collega psichiatra di Pisa ha aperto una ferita nella ferita. Nel marzo 2022 in occasione della “Prima giornata Nazionale contro la violenza verso gli operatori sanitari” con un convegno presso il nostro Ordine Professionale abbiamo denunciato le varie forme di violenza subite. Ci auguriamo che le istituzioni possano attuare provvedimenti per la protezione di chi durante il lavoro di cura ed assistenza rischia la propria vita».

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