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Roccamonfina: proiezione del docufilm “Terra bruciata. Il laboratorio italiano della ferocia nazista” in occasione della Giornata della Memoria

Nell’ambito del Concorso grafico “Disegnare la Shoah”, su ispirazione del libro autobiografico di Thomas Geve “Il ragazzo che disegnò Auschwitz”, in occasione della Giornata della Memoria 2023 il Museo Storico di Roccamonfina – Una Storia da Raccontare e l’Associazione Culturale Arcobaleni presentano “Una giornata per non dimenticare”. L’evento si svolgerà nella giornata di domenica 29 gennaio presso l’Officina Culturale di Roccamonfina in via G. Buco, e alle ore 17.00 si potrà assistere alla proiezione del film documentario “Terra bruciata. Il laboratorio italiano della ferocia nazista”, a cui farà seguito l’incontro con il regista Luca Gianfrancesco. La scelta del film da proiettare per l’evento organizzato dall’Avv. Valerio Buco, Vicepresidente dell’Associazione Museo Storico di Roccamonfina, non a caso è caduta su di un film che racconta proprio la storia della Seconda guerra mondiale, consumatasi proprio nei territori dell’Alto casertano. “Terra bruciata è un film-documentario che ricostruisce le violenze naziste avvenute nell’autunno 1943, e la narrazione parte dalle stragi di Conca della Campania per poi allargare lo sguardo su tutto il fenomeno dello stragismo nazista in Terra di Lavoro. La tesi centrale del film si articola intorno alla rappresentazione dell’Alto casertano come una sorta di laboratorio nel quale ai tentativi della popolazione civile di opporsi ai rastrellamenti, agli sgomberi, alle violenze sulle donne e alle razzie di ogni genere i comandi tedeschi rispondono con decine di eccidi. Alla nascita di quello che lo storico Giuseppe Capobianco definì come Laboratorio della Resistenza l’occupante tedesco rispose con la messa a punto di tutte quelle pratiche repressive che furono poi applicate, in maniera seriale, nelle ben note vicende delle Fosse Ardeatine, Sant’Anna di Stazzema, Marzabotto e, più in generale, in tutti gli eccidi dell’Italia centro-settentrionale. Pagine del nostro passato che, insieme ad una storia della Resistenza nel Mezzogiorno, sono state sinora incomprensibilmente trascurate, cancellate dalla memoria collettiva e individuale. Al termine, ci sarà un dibattito con il regista e con lo storico Prof. Giovanni Cerchia, ordinario di Storia Contemporanea dell’Università degli Studi del Molise. Prima della proiezione, verrà letto un passo del manoscritto di uno dei deportati roccani, Costante Metitieri. Questo è solo il primo passo di una lunga passeggiata attraverso la storia che noi come associazione museale vi faremo fare, con la speranza di offrirvi uno spaccato di memoria quanto più realistico ed emozionale. L’idea del museo Storico di Roccamonfina – Una Storia da Raccontare, il cui Presidente è Carmine De Luca, vuole rappresentare quel pezzo di storia da raccontare costantemente alle generazioni future anche attraverso i reperti, i documenti e gli oggetti rinvenuti, al fine di non far perdere la memoria di quegli eventi accaduti durante la Seconda guerra mondiale che hanno segnato anche la comunità roccana attraverso i suoi deportati nei campi di concentramento”.

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