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Pignataro Maggiore – Sagra degli Antichi Sapori, raccolti ben 32.000 euro grazie al volontariato

La tradizionale Sagra degli Antichi Sapori di Pignataro Maggiore, riproposta anche quest’anno dalla locale Associazione “Insieme per l’Unità dei Popoli”, dopo due anni di forzata interruzione per problematiche legate alla pandemia causata dal Covid-19, si è tenuta, come è tradizione, nella località Partignano, via Aldo Moro, nei giorni 7-11 luglio 2022.
La Sagra, l’ultima è stata la diciannovesima, rappresenta per Pignataro Maggiore e per i paesi del circondario una nobile manifestazione e gli organizzatori, con non poca soddisfazione, hanno evidenziato la duplice connotazione della stessa e, coerentemente, hanno dichiarato “L’evento è dedicato al cibo ma anche alla solidarietà, verso coloro che si trovano in situazione di grande disagio e di sofferenza. (…) La filosofia dei volontari dell’Associazione si incarna nella consapevolezza che la solidarietà non è un valore solo da proclamare ma da vivere con attività concrete, mettendosi in gioco personalmente, come avviene nella Sagra degli Antichi Sapori”.
La Sagra ha offerto la possibilità di degustare la cucina e una selezione di cibi genuini e tradizionali che caratterizzano le tipicità agroalimentari di Pignataro Maggiore e degli altri comuni dell’Agro caleno.
I proventi della manifestazione, ben trentaduemila euro, che costituiscono un vero primato per le manifestazioni di iniziative popolari, saranno devoluti al finanziamento del progetto “Acqua Fonte di Vita” dell’AMU mediante il quale sarà costruito un acquedotto a Ruyigi, in Burundi, che si aggiungerà a quello già realizzato a Bururi, sempre in Burundi, per assicurare l’approvvigionamento idrico alle popolazioni locali.
I Dirigenti dell’Associazione organizzatrice, ai quali va un sentito plauso e una meritata riconoscenza, hanno opportunamente socializzato che “Nel devolvere non vogliamo dimenticare neppure coloro, ucraini e non, che sono stati costretti ad abbandonare il loro Paese a causa soprattutto delle guerre: per dare loro un presente e un futuro che non li faccia sentire profughi ma persone amate e rispettate nella loro dignità”.
Gli organizzatori hanno, altresì, dichiarato che “È doveroso ringraziare i centosessantuno volontari che con grande dedizione hanno reso possibile la realizzazione della Sagra, tutti i partner e gli sponsor che sostengono l’iniziativa, le autorità locali, i gruppi musicali che si sono alternati nell’allietare le serate, le comunità locali coinvolte e soprattutto tutti gli ospiti delle cinque serate senza i quali non avremmo mai potuto raggiungere un risultato così importante. Ringraziamo ciascuno per aver partecipato alla Sagra, che ha visto coinvolte molte persone, ogni contributo risulta fondamentale, in questo momento difficile, per portare un aiuto concreto alle troppe persone che ne hanno bisogno”.

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