Fermiamo le bombe omicide di Putin

Da avaaz.org riceviamo: Cari avaaziani,
quando i bombardieri di Putin hanno sorvolato Mariupol, a terra si leggeva qualcosa di inequivocabile.
Di fronte al teatro della città, dove centinaia di donne e bambini si erano rifugiati atterriti, una scritta gigante chiedeva pietà:
“BAMBINI”
Questo non è bastato a fermare le bombe omicide di Putin, che hanno ucciso circa 600 persone.
Sono cadute bombe su scuole, ospedali, parchi giochi e un centro commerciale. Si parla di genocidio. Non possiamo permettere a Putin e ai criminali di guerra di farla franca. Ecco il nostro piano.
Durante la guerra, gli ucraini hanno raccolto prove delle atrocità, fotografando fosse comuni, corpi freddati negli orti e persone torturate. Ora un team pluripremiato di investigatori delle zone di guerra e giuristi potrebbe iniziare a verificare il materiale raccolto per portarlo come prova di crimini di guerra. Ma ce n’è così tanto che hanno bisogno di finanziamenti urgenti per poter completare il lavoro al più presto.
C’è di più: la Corte penale internazionale sta facendo appello affinché i testimoni di crimini di guerra si facciano avanti. Avaaz ha quasi 900mila membri in Ucraina e molti di loro potrebbero avere prove preziose, perciò li metteremo in contatto con gli investigatori. Inoltre, con le nostre campagne continueremo a proteggere i civili in Ucraina e in altre parti del mondo.

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