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Il Campania Teatro Festival al Parco Archeologico di Pompei

Il Teatro Grande di Pompei sarà tra i luoghi abitati di oggi dal Campania Teatro Festival. Alle ore 21, con replica sabato allo stesso orario, per la sezione Progetti Speciali del festival va in scena Gloria.
Organizzato in sinergia con il Pompeii Theatrum Mundi, rassegna estiva del Teatro di Napoli – Teatro Nazionale e con il Parco Archeologico di Pompei, l’appuntamento è con la coreografia, la scenografia e il video design a cura di José Montalvo. In scena, sedici interpreti che provengono da ogni continente: Karim Ahansal (Pépito), Michael Arnaud, Rachid Aziki Dit Zk Flash, Sellou Nadège Blagone, Eléonore Dugué, Serge Dupont Tsakap, Fran Espinosa (Insegnante di Flamenco), Samuel Florimond (Magnum), Elizabeth Gahl, Rocìo Garcia, Florent Gosserez (Acrow), Rosa Herrador, Dafra Keita, Chika Nakayama, Beatriz Santiago, Denis Sithadé Ros (Sitha). Mac – Maison des arts e de la culture de Créteil affianca il Teatro di Napoli – Teatro nazionale nella produzione. L’opera di Montalvo celebra la danza e le molteplici culture, la natura e la vita. È, anche, un appello alla difesa della natura, che si avvale di un montaggio-video per mostrare la progressiva e silenziosa scomparsa degli animali. La ricca varietà della musica, che attraversa ogni genere e cultura, accompagnerà i passi di danza di ciascun interprete. Gloria denuncia con umorismo il cieco inganno della nostra specie, mentre siamo tutti migranti sulla stessa barca. Al Real Bosco di Capodimonte sono attesi due debutti assoluti per la sezione Prosa nazionale. Nel Giardino paesaggistico di Porta Miano, alle ore 21, andrà in scena A casa allo zoo, un progetto Amadio/Fornasari. L’opera è dello scrittore e drammaturgo statunitense Edward Albee su traduzione di Enrico Luttmann per la regia di Bruno Fornasari. La pièce si compone di due atti unici, Vita casalinga (Homelife) e La storia dello Zoo (The Zoo Story), che lo stesso Albee mise in dialogo a distanza di circa cinquant’anni l’uno dall’altro. In scena Tommaso Amadio, Valeria Perdonò e Michele Radice. La produzione è del Teatro Filodrammatici di Milano e Viola Produzioni. Isolamento, solitudine e incomunicabilità sono le tematiche protagoniste di una vicenda che Albee racconta con amara ironia. È il ritratto di un’umanità persa in un mondo materialistico fatto di ingiustizie e disparità sociali. Nel Cortile della Reggia, alle ore 21, prima assoluta per Stupida Show! (Capitolo 1 – Cattivi Pensieri), un monologo di stand-up comedy interpretato da Beatrice Schiros, scritto da Gabriele di Luca che ne firma la regia insieme a Massimiliano Setti (in replica anche il giorno successivo). Lo spettacolo è di Carrozzeria Orfeo in coproduzione con La Corte Ospitale, Accademia Perduta – Romagna Teatri e Fondazione Campania dei Festival. Schiros sarà la voce di una cinquantenne sola, in guerra con la vita e con un corpo in declino, logorata da un’affettività instabile e abbagliata da sogni irrealizzabili. Ferite e fallimenti saranno la materia prima per una travolgente comicità. Replica presso l’Archivio di Stato di Napoli alle 19 e alle 20.30 per Antenate. Il tempo del ricordo nella casa delle storie, ancora per la sezione Progetti speciali. Per la sezione Danza, replica al Teatro Mercadante alle ore 19 per Danse Macabre, lo spettacolo concepito da Martin Zimmermann. Ancora per la sezione Progetti speciali, al Ridotto del Mercadante va in scena Pinocchio. Che cos’è una persona? prima tappa di un percorso di ricerca e creazione ideato e diretto da Davide Iodice. Una residenza creativa di 12 giorni all’interno del Festival, aperta a un massimo di 15 ragazze e ragazzi con disabilità fisica e intellettiva, accompagnati da un familiare o da un tutor, e a persone che vivono una condizione di fragilità. L’organizzazione e la curatela sono di Associazione Culturale Interno 5, in collaborazione con Teatro di Napoli – Teatro nazionale e Scuola elementare del Teatro. Il progetto nasce da una intuizione dello stesso Iodice.

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