L’ASEAP con la rivista-bollettino trimestrale “LE NOSTRE RADICI” rinsalda il carisma passionista

Antonio Romano, ideatore e cofondatore dell’Associazione Ex Alunni Passionisti (1990) – ASEAP -, il 21 marzo 2021, stroncato dal COVID-19, ritornava alla Casa del Padre. Nel 1991 la neocostituita Associazione al fine di socializzare ideali, percorsi, proposte e iniziative si dotò di una rivista-bollettino che venne stampata negli anni 1991, 1995, 1996, 2000 e, ininterrottamente si stampa dal 2004 ai giorni nostri col significativo titolo “LE NOSTRE RADICI”.
L’associazione – ASEAP – e la rivista-bollettino – LE NOSTRE RADICI – hanno pienamente realizzato gli intenti fondativi e il compianto Presidente Antonio Romano, orgogliosamente, nell’ottobre del 2020 scriveva “L’ASEAP è nata con l’intento di riunire gli ex alunni (…), per rafforzare la reciproca amicizia e raccontarsi le proprie esperienze, per visitare luoghi che sono stati culle di formazione e di istruzione e per dimostrare gratitudine ai tanti educatori missionari che si sono impegnati anima e corpo per la crescita morale e spirituale degli allievi aspiranti”.
L’ASEAP, sabato 26 marzo u.s., ha ricordato il suo “mitico” Presidente Romano nella “sua” chiesa della parrocchia di San Cesario a Cesa (CE) con una liturgia eucaristica celebrata dal parroco Don Giuseppe Schiavone e dai Passionisti PP. Ludovico Izzo e Francesco Minucci.
L’ASEAP, anche nel ricordo del suo fondatore, ha continuato e continua la pubblicazione della rivista-bollettino associativa “LE NOSTRE RADICI” attualmente curata dal socio Antonio Gargiulo da Sant’Antonio Abate (NA) quale responsabile della diffusione e dal Passionista P. Antonio Rungi quale responsabile della redazione.
L’ultima rivista-bollettino, n. 1 – anno 2022 pubblicata nei giorni scorsi, è impreziosita dal contributo dei Passionisti P. Ludovico Izzo – Assistente spirituale dell’ASEAP, P. Giuseppe Comparelli – Vice-decano della comunità passionista del Santuario della Madonna della Civita di Itri (LT); P. Antonio Rungi – Vicesuperiore del Santuario della Madonna della Civita di Itri (LT), giornalista e docente e degli ex alunni passionisti Antonio Gargiulo – Tesoriere dell’Associazione, Samuele Ciambriello – Garante campano dei detenuti, Salvatore Romano – già componente dell’ufficio Tecnico del Comune di Vitulazio (CE) e impegnato nelle associazioni di volontariato, Luigi Evangelista – Diacono della parrocchia di San Pietro Apostolo in Cassino (FR) e docente di Dottrina Sociale della Chiesa dell’Istituto Teologico Diocesano di Cassino.
P. Ludovico Izzo ha curato l’editoriale “Pasqua con uno spirito nuovo” e dopo aver trattato il “flagello della guerra” in Ucraina ha scritto: “Cari amici, confidando nelle vostre preghiere, nella vostra esperienza e pazienza sono sicuro che collaboreremo insieme, secondo le possibilità e le modalità di ognuno, alla edificazione di un mondo migliore e diverso, (…)”.
P. Giuseppe Comparelli si è soffermato sul “resistere”, Covid e guerra in Ucraina, e ha vergato “(…) Volendo in qualche modo associare questo momento storico ai nostri ricordi di Alunnato, non è fuori luogo riandare alla guerra che portò morte e distruzione in quegli ambienti, con l’occupazione dei tedeschi e poi degli alleati, dal luglio 1943 fino al 20 aprile 1944. Gli alunni erano stati allontanati dal pericolo, ma qualcuno riparato in famiglia, a Bellona fu ucciso dai tedeschi. Alcuni anni dopo un’infezione di tifo colpì un piccolo gruppo di alunni, qualcuno morì, gli altri guarirono. Esperienze che hanno fatto storia e memoria per tutti gli appartenenti all’ASEAP che sul posto hanno ascoltato le rievocazioni”.
Antonio Gargiulo ha titolato il suo contributo “Una guerra nel cuore dell’Europa” e ha scritto “(…) Nessuno di noi può fermare la tragedia della guerra, ma possiamo fare tanto con i nostri comportamenti per favorire un clima di giustizia e di pace. Impegniamoci a crescere e a ripudiare ogni sorta di violenza dai nostri gesti quotidiani, dalle nostre parole, dai nostri pensieri. (…)”.
P. Antonio Rungi è l’autore dell’articolo “Dalla parte della pace e contro ogni guerra” nel quale ha evidenziato che “(…) Bisogna fare in modo che le guerre non si ripetano mai più. Basta con le guerre, perché ogni atto di guerra che indiscriminatamente mira alla distruzione di intere città o di vaste regioni e dei loro abitanti, è delitto contro Dio e contro la stessa umanità e con fermezza e senza esitazione deve essere condannato. (…)”.
Samuele Ciambriello ha socializzato la manifestazione del “21 marzo Giornata della Memoria delle vittime innocenti di mafia” che si è svolta a Napoli e ha scritto “(…) Bisogna che non ci sia più disinteresse sul tema del carcere e della giustizia, ma anche sulle disuguaglianze sociali, sulla precarietà, perché l’indifferenza è il grande male dell’uomo di oggi, è un proiettile silenzioso che uccide quotidianamente. (…)”.
Salvatore Romano ha iniziato il suo contributo “Seminatori di pace” scrivendo che “La pace parte da noi e, insieme, possiamo e dobbiamo costruirla. Da oltre trent’anni i Missionari e i volontari della nostra comunità partono per raggiungere luoghi dove le emergenze sono all’ordine del giorno, per portare aiuto, conforto, accoglienza, e per costruire la non violenza e la solidarietà umana, la <PACE REALE>. (…)”.
Luigi Evangelista ha partecipato la sofferta esperienza del suo noviziato “Feltrino, un passionista nel cuore” con una descrizione analitica e dettagliata delle sue “vicissitudini” che lo costrinsero a rinunciare al suo “sogno passionista” e si riporta soltanto la conclusione: “Ma la divina provvidenza non mi ha mai abbandonato, da settembre 1954 a marzo 1957 sono stato in sanatorio, da febbraio 1955 a marzo 1960 ho respirato con un polmone, perfettamente, guarito ho avuto una brillante vita professionale nel mondo bancario, ho una bellissima famiglia. Oggi ho 84 anni, sono immensamente grato ai Padri Passionisti per la formazione intellettuale e spirituale che mi hanno dato e per me sono il faro di luce che sempre rischiara il mio cammino di persona e di credente. Grazie PADRI PASSIONISTI! Ave Crux Spes Unica!”.
Nella sezione “Comunicazioni e Notifiche” è stata socializzata la celebrazione eucaristica del 26 marzo 2022 a Cesa in MEMORIA del Presidente Antonio Romano; la celebrazione del 30° raduno nazionale dell’ASEAP che si dovrebbe tenere, Covid permettendo, nella tarda primavera o nella prima parte dell’estate 2022; la manifestazione tenutasi a Calvi Risorta (CE), 9 febbraio 2022, dell’accensione della “Fiaccola della Pace” – l’ASEAP è stata rappresentata dal socio Salvatore Romano – nella quale è stato ricordato Peppino De Lucia, amico dell’ASEAP, nel primo anniversario della sua scomparsa e la sollecitazione ai soci ad inviare notizie e informazioni scritte per la stesura dei prossimi bollettini-rivista associativi.

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