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Istituto Comprensivo Statale “46 Scialoja Cortese” di Napoli–San Giovanni a Teduccio “Marciare per non dimenticare”

L’Istituto Comprensivo Statale “46 Scialoja Cortese” di Napoli–San Giovanni a Teduccio ha continuato e continua nell’esplicitazione della sua progettazione-programmazione ad “utilizzare” eventi, avvenimenti, circostanze, luoghi, ricorrenze, anniversari per “calare” in situazione dolori, gioie, emozioni, tragedie, emozioni, lutti e ricordi che hanno fatto la storia e, purtroppo, non sempre in positivo.
Pertanto non poteva non “utilizzare” la ricorrenza del 27 gennaio u.s., definita storicamente la “Giornata della Memoria”.
Ricordare sicuramente non può cancellare le atrocità del passato ma può contribuire ad evitare che le stesse si ripetano nel futuro. Ricordare è un vero e proprio dovere civile e, al fine di non reiterare gli errori commessi, è necessario lavorare con le nuove generazioni, sin dalla più tenera età attraverso la ricerca, la conoscenza e la valorizzazione delle differenze.
Per questo motivo l’Istituto Comprensivo Statale “46 Scialoja Cortese” di Napoli-San Giovanni a Teduccio ha previsto nel proprio PTOF (Piano Triennale dell’Offerta Formativa) una serie di iniziative dedicate alla “memoria”, al ricordo delle efferatezze spesso compiute e nutrite dall’intolleranza, dall’odio e dall’aggressività verso persone e comunità a causa di differenze di varia natura.
In particolare il 27 gennaio u.s., in occasione della Giornata della Memoria, ha realizzato un evento particolarmente significativo intitolato “MARCIARE PER NON DIMENTICARE”.
Gli alunni, partendo al suono di una sirena, hanno realizzato nel cortile del plesso Scialoja una marcia in ricordo delle vittime dell’Olocausto sollevando uno striscione a righe bianche e nere della lunghezza di 25 metri. Al loro passaggio i genitori che abitano nelle immediate adiacenze del plesso hanno calato lenzuola bianche dai balconi.
Dopo la marcia è stata realizzata nella palestra coperta della scuola una mostra virtuale e sensoriale che ha ripercorso alcune significative testimonianze di bambini ebrei nel lager.
L’evento si è concluso con il flash-mob “Il dovere della memoria” che ha coinvolto non solo gli alunni ma anche i docenti, non docenti e genitori presenti.
Toccante la testimonianza che la rappresentante della Comunità Ebraica di Napoli Deborah Curiel, presente all’iniziativa, ha reso ai numerosi giovani e giovanissimi che ascoltavano rapiti e commossi.
L’evento è stato un tripudio di emozioni ed è stato realizzato grazie ad un operoso lavoro di squadra che ha coinvolto alunni, docenti, non docenti, genitori e l’Associazione Figli in Famiglia, associazione sempre pronta a sostenere le scuole del territorio nelle diverse iniziative a favore dei giovani.
Un vero e proprio lavoro di squadra intriso di passione e competenza con e per il territorio.
La Dirigente scolastica Rosa Stornaiuolo al termine della manifestazione si è dichiarata molto soddisfatta del risultato conseguito con l’iniziativa posta in essere e ha sottolineato che “Se veramente si vuole ricordare per non reiterare gli errori del passato, occorre agire quotidianamente, attraverso l’esempio e con piccole e sistematiche azioni, per incrementare l’atteggiamento di cura nei confronti di chi è in difficoltà e di rispetto e valorizzazione delle diversità. Solo in questo modo potremo costruire una società più equa ed inclusiva, casa di tutti e di ciascuno”.

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