L’OMS approva il primo vaccino contro la malaria. Speranza per migliaia di bambini africani

Lo scorso 6 ottobre è stata scritta una pagina importante nella storia della scienza. L’OMS, infatti, ha approvato il primo vaccino contro la malaria. La malattia, causata dal parassita Plasmodium falciparum, uccide oltre mezzo milione di persone ogni anno, principalmente nella zona subsahariana del continente africano. Secondo un rapporto dell’OMS, ogni secondo un bambino muore a causa dell’infezione ovvero circa 260mila bambini sotto i 5 anni all’anno. Il vaccino rappresenta, dunque, una svolta epocale per l’Africa già gravemente afflitta dal problema della siccità, della carestia e della mancanza di cibo e acqua potabile. L’annuncio dell’approvazione del vaccino è stato fatto da Tedros Adhanom Ghebreyesus: “Questo è un momento storico. Ho iniziato la mia carriera come ricercatore contro la malaria. Ho aspettato a lungo il giorno in cui avremmo avuto un vaccino efficace contro la più antica e mortale delle malattie infettive. Finalmente quel giorno è arrivato. Il tanto atteso vaccino contro la malaria è una svolta per la scienza, la salute dei bambini e il controllo della malaria. L’utilizzo di questo vaccino in aggiunta agli strumenti esistenti per prevenire la malaria potrebbe salvare decine di migliaia di giovani vite ogni anno”, ha affermato il direttore generale dell’OMS, l’ente per la salute pubblica più importante del mondo.
L’RTS,S/AS01, questa la sigla del vaccino, ha subìto un lungo iter per essere approvato. Sviluppato agli inizi degli anni Ottanta, in questi decenni è stato sottoposto a numerosi studi effettuati per testarne l’efficacia e la sicurezza. Nel 2015 ottenne l’autorizzazione dell’EMA – Agenzia Europea per i Medicinali – ma non quello dell’Organizzazione Mondiale della Sanità, che ha atteso ulteriori studi che ne confermassero i benefici. Dal 2019, attraverso un programma pilota di immunizzazione che ha coinvolto tre paesi africani: Ghana, Kenya e Malawi, sono state somministrate più di 2,3 milioni di dosi, che hanno contribuito a proteggere e salvare più di 800.000 bambini, con una percentuale di protezione che è passata dal 70% al 90%. Un grande traguardo per la lotta contro la malaria, considerata una delle principali cause di morte infantile in Africa. Il vaccino, prodotto dalla casa farmaceutica britannica GlaxoSmithKline, si chiama Mosquirix e sarà somministrato in tre dosi tra i bambini di età compresa tra i 5 e i 7 mesi di età, con richiamo finale a circa 18 mesi.

Condividi questo articolo qui:
Stampa questo post Stampa questo post