Gianluca, Joseph e Daria sono i nuovi volti di una Vitulazio che si conferma paese d’arte e talenti

La celebrazione dell’arte continua a Vitulazio, dove negli ultimi tempi il talento dei giovani vitulatini sta avendo un’eco massiccia che si espande ben oltre i confini locali e regionali, e in alcune circostanze anche all’estero. È questo il caso di tre ragazzi di Vitulazio: Gianluca Di Lillo, Joseph Martone e Daria Huber. È doveroso mettere sotto la lente d’ingrandimento questi tre ragazzi che stanno portando il nome di Vitulazio oltre Vitulazio stessa. Sabato scorso, 18 settembre, presso il cortile del palazzo municipale è avvenuta la presentazione ufficiale del libro, già andato in ristampa, del 30enne Architetto vitulatino Gianluca Di Lillo. Nel corso della serata l’Amministrazione comunale ha conferito dei riconoscimenti a Joseph Martone e Daria Huber per i meriti artistici e i risultati conseguiti negli ultimi mesi in ambito musicale. Alla presenza del Sindaco di Vitulazio, Avv. Raffaele Russo, del giornalista Salvatore Minieri e dell’editore vitulatino Giovanni Pezzulo, Gianluca Di Lillo ha ufficialmente presentato il suo primo romanzo giallo, al quale, ha fatto sapere, seguirà un secondo in uscita nel periodo natalizio del corrente anno. Il titolo del volume è “Non dire il mio nome” e l’editore ha tenuto a sottolineare come il romanzo del Di Lillo rappresenti un unicum nella storia vitulatina, in quanto mai nessun autore locale si era cimentato nel genere giallo, ottenendo vendite fuori dal territorio nostrano. Gianluca, visibilmente emozionato ed incredulo delle ottime vendite ottenute anche in importanti librerie sparse sul tutto il territorio nazionale, ha potuto condividere con i suoi concittadini presenti all’evento la soddisfazione per il lavoro svolto. Come anche lui ha tenuto a sottolineare, quello di scrittore non è il suo mestiere. Egli è un giovane Architetto che ha saputo unire e sperimentare la passione per l’architettura e quella della scrittura, definendoli come ambiti non troppo distanti tra di loro, i quali rispondono agli stessi canoni in diverse situazioni. Pur ribadendo il suo non definirsi uno scrittore professionista, Gianluca ha lasciato trasparire l’intenzione di voler continuare ad allietare i suoi lettori in un genere, come quello giallo, particolarmente accattivante che ha saputo conquistare il mondo dei lettori nel corso della storia recente mondiale, grazie proprio alla presenza predominante del mistero, che da sempre affascina l’essere umano. A seguire la presentazione, è stato chiamato sul palco il musicista e cantautore Joseph Martone. È dalla sua famiglia che Joseph ha iniziato a descrivere in breve la sua storia, quella di un figlio di italiani emigrati all’estero e poi tornati in patria. Di padre italiano e madre americana, Joseph ha potuto beneficiare di un ampio e doppio bagaglio culturale, quello italiano e quello statunitense, che ha peraltro unito nelle sue opere. Proprio questa fusione ha permesso al vitulatino di caratterizzarsi e dare un’impronta personale al genere da lui interpretato. Ciò ha dato modo a Martone di potersi affermare in vari tour in giro per il mondo, in un’annata fortunata cominciata nel triste periodo del lockdown con la pubblicazione del suo album “Honey Birds”, eletto “best album indie folk blues 2020” da Rolling Stone France. L’artista ha concluso il suo intervento, deliziando i presenti con il brano “Trust” contenuto proprio nell’album già citato. Per ultima, ma solo in ordine di apparizione, è stata chiamata la diciottenne Daria Huber. Daria è uscita allo scoperto nell’ultimo anno quando, non ancora maggiorenne, è salita sul palco di X Factor Italia, ricevendo i famosi quattro “Sì” dai giudici Emma, Hell Raton, Mika e Manuel Agnelli alle audizioni della scorsa edizione del noto programma in onda su Sky Uno. Daria ha poi superato anche i bootcamp, salvo poi vedersi precludere la partecipazione al live, venendo eliminata durante la fase “Last call”. Questa battuta d’arresto non ha però abbattuto la giovanissima vitulatina, la quale ha continuato il suo percorso, avendo modo di confrontarsi con altri artisti in alcune scuole di musica. Huber ha cominciato a scrivere testi dall’età di 13 anni e il suo sogno di essere una cantautrice è foraggiato dal supporto della casa discografica “Trident Music” che ha messo sotto contratto la ragazza pochi mesi fa. Daria è pronta ad esplodere come fenomeno musicale ma, pur sognando in grande, resta l’umile ragazza della sua età con i suoi progetti ben chiari in testa; al momento Huber ha fatto sapere di essere al lavoro nella scrittura di altri brani che andranno a comporre il suo primo album musicale. Daria ha concluso il suo intervento alla serata facendo ascoltare, con la sua dolce e limpida voce, il suo inciso “Viaggi della mente”. Sicuramente la giovane cantautrice non vede l’ora di trascinare i suoi fan, e quelli nuovi che la conosceranno, attraverso i meravigliosi viaggi della mente che una ragazzina di 18 anni può trasmettere ai ragazzi della sua età e non solo; con la grande caparbietà dimostrata finora Daria potrà trasformare i suoi viaggi mentali in viaggi reali nei sogni che vuole realizzare. L’augurio della redazione e della comunità è che questa serata di presentazione e questi riconoscimenti conseguiti possano essere un trampolino di lancio per questi artisti locali ma anche per altri che nutrono passioni simili e non sono ancora usciti allo scoperto. La speranza è che questi possano trovare continuità nei rispettivi ambiti per esportare il loro talento più lontano possibile, portando nel loro cuore, oltre che la loro passione per la scrittura e la musica, il nome del loro paese.

Condividi questo articolo qui:
Stampa questo post Stampa questo post