Morta Carla Fracci, addio al simbolo della danza italiana nel mondo

L’étoile di fama mondiale Carla Fracci si è spenta all’età di 84 anni nella sua casa di Milano, dopo aver combattuto una lunga battaglia contro il cancro. Nata in una famiglia di umili origini, papà tramviere e mamma operaia, entra a far parte della scuola di ballo del Teatro alla Scala di Milano a soli 10 anni. Il suo viso dolce, il corpo esile e la leggerezza dei suoi movimenti colpiscono le insegnanti, Vera Valkova, Edda Martignoni, Paolina Giussani e a 12 anni ottiene una piccola parte in La bella addormentata con Margot Fonteyn. Un incontro, quello con la ballerina inglese, molto importante che le fa capire l’importanza del sacrificio, degli esercizi continui, dello studio e della disciplina che fino a quel momento lei non era riuscita a comprendere bene appieno, “non ne capivo il senso” dichiarerà in un’intervista molti anni dopo. L’eterna fanciulla danzante, come la definì il celebre poeta Eugenio Montale, si ritrova a calcare prestigiosi palcoscenici italiani e internazionali prima con famosi corpi di ballo: London Festival Ballet, Royal Ballet, Royal Swedish Ballet, Stuttgart Ballet, poi come artista indipendente. Molteplici i ruoli che la vedono protagonista da Medea a Ofelia, da Ariel a La bambola di Kokoschka. Ma è l’interpretazione di Giselle che meglio rappresenterà l’animo dell’eterea danzatrice, alla quale la stessa si sentirà profondamente legata per tutta la vita proprio per le umili origini che accomunano la ballerina meneghina alla fanciulla protagonista del balletto, considerato il simbolo del balletto classico e romantico per eccellenza. Una vita costellata di grandi successi, personali e professionali, e riconoscimenti, la cui scomparsa ha lasciato attoniti tutti. Molte le personalità politiche che hanno espresso cordoglio per la perdita, tra cui il Presidente della Repubblica italiana Sergio Mattarella che ha detto: “Carla Fracci ha onorato, con la sua eleganza e il suo impegno artistico, frutto di intenso lavoro, il nostro Paese. Il mondo del ballo oggi perde un prezioso e indimenticabile riferimento. Le straordinarie doti artistiche e umane hanno fatto di lei una delle più grandi ballerine classiche dei nostri tempi a livello internazionale”. La sua salma arriverà alle ore 11:30 nel foyer del Teatro alla Scala, dove sarà allestita una camera ardente. Un omaggio dovuto, e riservato a pochi, alla più grande ballerina italiana nel mondo. I visitatori potranno rendere omaggio all’étoile fino alle 18.

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