Il secondo romanzo di Luca Scopitteri: “Il creatore di ombre”

Lo scrittore novarese Luca Scopitteri prosegue la trilogia di genere thriller soprannaturale, che aveva già iniziato con il primo romanzo “Il creatore di sogni”, con “Il creatore di ombre”, di 272 pagine ed edito da Bookabook, con un racconto che ancora una volta crea un’atmosfera magica ed inquietante. Allo stesso modo del precedente romanzo, anch’esso si bassa su un avvicendamento continuo di differenti linee temporali, cioè ossia che presente, passato e futuro si mescolano senza riuscirli a distinguere. Tra la realtà e il sogno questo thriller parla di un ragazzo Jay, che si sveglia dopo un come durato più dieci anni, in un letto della clinica San Marco, una struttura specializzata per la riabilitazione, il quale è stordito, incapace di muoversi e senza ricordi. Sarà un medico competente a spiegargli con pazienza che è stato in coma per undici anni, a causa delle torture a cui è stato sottoposto al Sanatorium del perfido dottor Mësmo, l’ospedale dove i genitori lo avevano portato dieci anni prima per curare i suoi disturbi di personalità. Ora egli si sente come se la vita non si fosse interrotta undici anni fa, e che avesse fatto solo un lunghissimo ed interminabile sogno. Solo con l’aiuto dell’infermiera Laura, e di Lorenzo, il suo fisioterapista, Jay inizia a migliorare riprendendo la serenità di una volta e a sognare un futuro normale, anche se alcuni ricordi sarà difficile farli restare sepolti come scorie in deposito poichè al minimo movimento di vita ritornano nella mente. Attraverso la sua scrittura piacevole, scorrevole e fluida è riuscito a tenere vivo l’interesse del lettore per tutta la durata della narrazione creando la giusta tensione e l’opportuno attaccamento nei confronti dei personaggi principali. Buona lettura!

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