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Il Gruppo consiliare di minoranza “Teano Identità e Sviluppo” scrive una lunga lettera ai cittadini sidicini

Teano – La mattina di lunedì 11 gennaio, i genitori degli alunni delle scuole Primaria e Primaria di alcune frazione del Comune, tra le quali Scalo, Casale e Versano, si sono imbattuti in alcune problematiche vedendoli costretti a non far entrare i propri figli in classe oppure a doverli andare a prendere circa due ore di lezione. Mancanza di banchetti singoli per il distanziamento tra i bambini, mancanza di gas per il riscaldamento, mancanza di sanificazione e quant’altro. Il gruppo di consiliare di minoranza Teano Identità e Sviluppo, per queste ragioni, ha scritta una lunga lettera ai cittadini sidicini.
“Ci mancava solo la carenza di gas per riscaldamento che non ha consentito di attivare i termosifoni nel plesso scolastico di Teano Scalo! Ma questa strafottenza versi i cittadini è consentita? Possibile che una minoranza possa fare il bello ed il cattivo tempo contro i nostri concittadini? E’ concepibile che solo 9 consiglieri su 17 possono a proprio piacimento infischiarsene dei cittadini? Ricordiamo solo 9 consiglieri, di cui 2 di opposizione, altrimenti starebbero già a casa! Quello che è successo stamane nelle scuole è l’ennesimo schiaffo in faccia; è la conseguenza di un atteggiamento che questa ridicola maggioranza tende ad imporre ai cittadini ed è quanto abbiamo esposto al Prefetto. Infatti, i consiglieri comunali Corbisiero, Di Benedetto, Frasca e Pinelli in un loro esposto, pubblicato alcuni giorni orsono, si sono rivolti al Prefetto di Caserta affinché metta un po’ d’ordine in questo modo d’amministrare, che a colpi di continue trasgressioni e violazioni di tutti i regolamenti tenta di imporre una gestione politico – amministrativa personale e fallimentare. Purtroppo la città è governata da un egocentrismo immaturo, con una struttura verticistica, piramidale, che seduce i suoi adepti. Finora una lunatica girandola di assessori e la poltronite (sete di poltrone) predominante, hanno permesso di mettere sempre insieme un raccogliticcio numero di nove figuranti che consentono loro di galleggiare. E’ un dato di fatto che questa è la legislatura con il più alto cambio di giunta della storia politica teanese dal dopoguerra in poi. Segno di incoerenza e di incapacità a governare. L’abilità di mischiare tante volte il mazzo di carte da ricavare sempre nove figuranti è uno spettacolo quasi settimanale. Siamo, così, diventati la favola dei comuni vicini, la derisione, lo scherno e l’obbrobrio dei sindaci confinanti. I cittadini dei comuni viciniori ridono di noi, ognuno di essi si può permettere qualsiasi barzelletta nei nostri confronti. Teano ha perso quella rispettabilità e dignità che lo ha sempre caratterizzato come il Comune principale dell’Alto casertano. Questa maggioranza (i nove figuranti) ci stanno mettendo la vergogna in faccia per la loro incapacità a programmare, per insufficienza decisionale, per la pigrizia nel progettare, per l’ignoranza a intercettare i finanziamenti. Purtroppo quando in consiglio comunale rimproveriamo le tante incapacità, c’è subito il ricorso alla arroganza, alla legge dei numeri, facendo diventare lecito ciò che è illecito, alla guisa di Semiramis (Dante Alighieri – Infermo X, 55-57: a vizio di lussuria fu si rotta, che libido fè licito in sua legge, per torre il biasimo in che era condotta!). Per queste ed altre scorrettezze, il gruppo di opposizione, formato da Corbisiero, Di Benedetto, Frasca e Pinelli hanno deciso di inviare il ricorso al Prefetto, non senza aver prima consultato gli altri gruppi che in consiglio esprimono una forma di disapprovazione. Certamente la scelta era difficile, ma la partecipazione di questi consiglieri avrebbe dato una diversa valenza al nostro ricorso. Comunque sappiano i nostri concittadini che per noi Teano non è merce di consumo, né da rottamare”.

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