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Birrificio Incanto: un sogno diventato realtà

Il Birrificio artigianale Incanto nasce nel 2019 dal progetto di Ignazio Iavarone che trasforma la sua passione per la birra in un lavoro a tempo pieno. La “storia d’amore” tra Ignazio e la birra comincia in gioventù quando casualmente legge un opuscolo che parla della birra e delle sue origini. La comparsa della bevanda più antica al mondo risale alla nascita della civiltà, in Mesopotamia per la precisione, ben 4500 anni a.C. e vide nei Sumeri il primo popolo birrario della storia seguito dagli Egizi. Ricerca dopo ricerca, informazioni dopo informazioni portano Igo a diventare un homebrewer e a fare dell’homebrewing (l’arte di produrre la birra in casa) uno dei suoi hobby e delle sue passioni più grandi. Frequenta un corso di specializzazione al CERB di Perugia e uno di degustazione con Unionbirrai tenuto da Alfonso Del Forno che lo portano a compiere il grande passo: aprire un birrificio tutto suo. L’impresa è ardua ma il sostegno della moglie Mariolina, della mamma e della famiglia gli infondono coraggio; è così che nasce “l’Incanto”. Ignazio sceglie come logo del suo birrificio la sirena Partenope che con il suo corpo sinuoso incornicia il meraviglioso Golfo di Napoli con il suggestivo sfondo del Vesuvio. Per le sue birre si ispira sia al Belgio che agli Stati Uniti d’America ai quali dedica ‘A Mericana, ma soprattutto a Napoli con la quale ha un rapporto viscerale e alla quale dedica Malupina una birra prodotta con il miele di castagno del Vesuvio. Tutte le birre hanno un nome napoletano, rispecchiano l’essenza, i sapori, gli odori, le tipicità di una terra ricca di tradizioni e di prodotti ricercati e apprezzati in tutto il mondo. Ed è proprio questo che rende vincente il Birrificio Incanto: la sapiente unione delle ricette tradizionali rivisitate con le ricchezze del territorio partenopeo che lo portano ad avere numerosi riconoscimenti a livello internazionale, vincendo tanti premi e portando un po’ di Napoli nel mondo. Un progetto ambizioso, rischioso, azzardato per certi versi ma risultato vincente e che nonostante il difficile momento causato dall’emergenza pandemica da Covid-19 punta all’espansione del marchio e del birrificio stesso; in un mercato sempre più teso alla riscoperta del valore dei prodotti artigianali di qualità.

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