L’Ingegnere-Architetto Guida e i “PARCHEGGI”

L’Ingegnere-Architetto Romualdo Guida nel n. 22 di domenica 22 novembre 2020 del periodico di attualità dell’Agro Aversano “CITTA’ NORMANNA” pone, tra i tanti elementi, necessari ed indispensabili, al funzionamento delle realtà territoriali il problema, non più differibile dei “PARCHEGGI”. E’ del tutto evidente che il pensiero e l’interesse dell’esperto di urbanistica Guida è rivolto essenzialmente alla “sua” Aversa, città che lo ha visto nascere, crescere ed operare ma le città dell’agro Aversano, del Casertano-Maddalonese, della fascia Domiziana, del medio Volturno e del medio ed alto Casertano vivono le stesse ed identiche problematiche e sono quotidianamente “avvolte” e “stravolte” dalla mancanza di aree attrezzate per “PARCHEGGI”. Il tecnico Guida ha scritto che “a ridosso della città antica sono presenti aree <cosiddette> a verde (che in realtà sono a <sterpaglie> che, senza influire sulla permeabilità dei suoli, possono essere adibite a PARCHEGGI con la semplice apposizione di <griglie salva prato> e con il vantaggio di una necessaria (per l’ombreggiamento) PIANTUMAZIONE INTENSA”. L’idea-proposta dell’Ingegnere Guida trova conforto nel Piano Urbanistico Comunale – P. U. C. – che è uno strumento di gestione del territorio composto da elaborati cartografici e tecnici, oltre che da normative che regolano la gestione delle attività di trasformazione urbana e territoriale elaborato dall’Architetto paesaggista Salvatore Perfetto, Presidente della Commissione Paesaggio presso l’Ordine degli Architetti della provincia di Caserta, che rifacendosi ad illustri tecnici afferma “Una delle sfide a cui oggi l’Urbanistica, o meglio la Pianificazione Urbanistica, dovrà rispondere, è di pensare spazi aperti oggi inesistenti o mal tenuti” e conclude “Se io garantisco la inedificabilità del lotto, la permeabilità del suolo, l’inserimento di vegetazione di alto fusto che possa assorbire le particelle pesanti delle emissioni veicolari, evito le isole di calore e al contempo vado a dare una superficie a parcheggio alla collettività… perché tali interventi non invasivi non debbano essere consentiti nel nuovo P.U.C.? A conforto e a sostegno di tale tesi l’Ingegnere Guida ha scritto che nella proposta presentata unitariamente da Enti Ecclesiastici, distretto Turistico e da altri Enti e Associazioni è allegata una tavola che descrive il parcheggio <smart> con l’utilizzo di <griglie salva prato> e alberature con essenze idonee dislocate a breve distanza per l’ombreggiamento degli stalli” ed estende la possibilità di realizzare, in queste aree, anche delle Isole Ecologiche interrate “in grado di verificare la quantità e qualità del rifiuto conferito”, nonché un’energizzazione con pannelli fotovoltaici.
In quale centro urbano medio-grande della provincia di Caserta non esistono zone descritte dal Guida? Anzi, purtroppo, ne esistono in abbondanza e il loro utilizzo servirebbe a renderle, nel contempo, meno degradate e più usufruibili dalla collettività che è, quasi sempre, alla ricerca spasmodica di spazi urbani vivibili al fine di condurre un’esistenza al riparo da forme di inquinamento.
La questione dei “PARCHEGGI”, dunque, sta diventando sempre più il problema dei problemi e le Pubbliche Amministrazioni devono trovare il tempo e i modi per affrontarlo, con la dovuta risolutezza e lungimiranza, e portarlo a soluzione. Non è più il tempo del “rinvio” ma è quello del “fare” ed anche presto. E’ in gioco il nostro equilibrio psico-fisico, il nostro sviluppo socio economico e la nostra salute nell’accezione più completa del termine nonché il destino dei nostri figli.

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