Il Primo cittadino D’Andrea ha comunicato l’entrata in Giunta di Lina De Fusco

Teano – Dopo poco più di due anni di legislatura e l’ennesima crisi del governo locale, il Sindaco Dino D’Andrea è riuscito ancora una volta a mettere nel sacco l’intero consiglio comunale “inventandosi” un altro suo accordo per la composizione del suo Esecutivo. Prima di dare inizio al Consiglio comunale di lunedì con la trattazione degli argomenti posti all’ordine del giorno, il Primo cittadino D’Andrea ha comunicato l’entrata in Giunta di Lina De Fusco, consigliere comunale eletta tra le file del gruppo capeggiato da Carmine Corbisiero tra i banchi della minoranza, per prenderne le distanze muovendosi come gruppo indipendente.
Quello di lunedì, come accennato in precedenza, per il Sindaco doveva essere come la sconfitta di Waterloo, con il rischio di dover ritornare tutti a casa ed organizzarsi per nuove elezioni, ma il D’Andrea ancora una volta è riuscito a tenere testa a quanti hanno tentato di sfiduciarlo.
Intanto, mentre il Sindaco ancora una volta ha portato a sé un consigliere eletto tra le fila della minoranza (la prima è stata Rosaria Pentella), c’è un gruppetto della sua maggioranza consiliare che già da tempo sta dimostrando una certa insofferenza politico/amministrative nei suoi, quali gli ex assessori Carmine De Fusco, Carmen Natale e Nicola Palmiero, i quali non si sono per nulla presentati in consiglio mentre alcune settimane fa si sono costituiti gruppo separato da quello della maggioranza con il nome “L’Audacia della Speranza”. Ma oltre ai tre consiglieri De Fusco, Natale e Palmiero, ad essere assente è stata anche Antonella Compagnone, consigliere eletta nella lista di maggioranza ma da diverso tempo componente del gruppo indipendente “Prima Teano”. In pratica, mentre da un lato il Sindaco sta cercando di comporre il suo quadro con dei consiglieri di minoranza, allo stesso tempo starebbe perdendo alcuni consiglieri di maggioranza che con le loro preferenze di voti ottenuti alle scorse elezioni amministrative hanno dimostrato di avere una buona fetta di consenso elettorale in paese.

Condividi questo articolo qui: