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Lutto nella famiglia passionista: è morto Padre Lorenzo Vetrella

Lunedì 3 agosto ultimo scorso, alle prime luci dell’alba, si è spento, per arresto cardiaco, all’ospedale “Giuseppe Mazzini” di Teramo, nosocomio nel quale era ricoverato per le conseguenze di una caduta, Padre Lorenzo (al secolo Giovanni) Vetrella, sacerdote e missionario passionista.
Padre Lorenzo venne al mondo in quel di Macerata Campania (CE), comunità dell’arcidiocesi di Capua (CE), il 20 ottobre 1932 e i genitori, Lorenzo e Concetta Merola, allietarono la loro famiglia di altri quattro figli: Martino, già scomparso; Paola, suora passionista a Signa (FI) e Marianna e Addolorata, entrambe viventi.
Lorenzo, all’età di 16 anni, 1948, entrò nel seminario passionista di Calvi Risorta (CE) e a seguire, negli anni 1951-1952, svolse il noviziato nel convento di Falvaterra (FR), sotto la guida di Padre Marcellino Di Bernardo ed il 15 settembre 1952 emise la professione di povertà, castità e obbedienza nella Congregazione dei Passionisti e pronunciò il voto di promuovere e socializzare la Passione di Cristo. Negli anni 1952-1959 a Sora (FR), Paliano (FR) e Ceccano (FR) compì gli studi di filosofia e teologia e il 9 agosto del 1959 fu ordinato ad Airola (BN), dal vescovo di sant’Agata de’ Goti Monsignor Costantino Caminada, presbitero. A seguito di tanto fu trasferito a Napoli, comunità passionista di Santa Maria ai Monti e successivamente a Roma ove completò gli studi di Sacra Eloquenza. Giovane passionista in possesso di doti culturali e intellettuali non comuni fu subito impegnato nell’insegnamento di materie classiche nel ginnasio interno della Scuola Apostolica/Seminario di Calvi Risorta. Padre Lorenzo non curò e coltivò soltanto la cultura e l’insegnamento ma dopo la fase della docenza ginnasiale si impegnò con trasporto, entusiasmo e dedizione, (come peraltro è nel DNA dei Passionisti) nell’attività apostolica e missionaria svolgendo missioni popolari, novene, tridui e tenendo panegirici in diverse e numerose realtà territoriali campane, dell’Italia meridionale e in tante altre città, di varie dimensioni abitative ed estensive, della Penisola. Non amava fare calcoli, si lasciava guidare dalla sua spontaneità ed era di buona compagnia in quanto persona cordiale, cortese, amichevole e socievole. Non disdegnava, anche da religioso, prestare cura e attenzione al giardinaggio e all’orto.
L’Associazione ex alunni passionisti – ASEAP – della quale erano Presidente Antonio Romano e Assistente spirituale Padre Ludovico (e continuano meritoriamente ad esserlo), nell’ambito delle iniziative poste in essere nel XIX raduno degli ex alunni passionisti, 25 aprile 2009, celebratosi negli accoglienti e funzionali locali del convento di Calvi Risorta, gli rese i dovuti e sentiti ringraziamenti per il suo 50° anniversario di ordinazione sacerdotale (1959), come pure ai PP. Pancrazio Scanzano e Valente Schiavone per il 60° anniversario e a P. Bartolomeo Avagliano per il 65° anniversario. La celebrazione eucaristica fu presieduta dall’arcivescovo emerito di Camerino, mons. Piergiorgio Silvano Nesti, religioso passionista e già segretario per la Congregazione dei religiosi.
Col passare degli anni Padre Lorenzo perse, purtroppo, l’estro della spontaneità e dell’improvvisazione che gli permetteva di trasformare, in ogni circostanza e situazione, momenti di sofferenza, angoscia ed ansia in gioia, serenità e spensieratezza. Nel 2016, dopo un periodo alquanto travagliato e sofferto per le sue precarie condizioni di salute, vissuto nella comunità passionista di Calvi Risorta, causa anche la chiusura della predetta comunità per la costante crisi vocazionale, fu trasferito nell’infermeria provinciale di san Gabriele dell’Addolorata, Isola del Gran Sasso (TE), centro medico idoneo e attrezzato per le prestazioni sanitarie di cui aveva quotidianamente bisogno.
Padre Lorenzo nella Congregazione Passionista di san Paolo della Croce, Provincia dell’Addolorata del Basso Lazio e Campania, non ha mai ricoperto incarichi di grande responsabilità per il suo precipuo impegno missionario e soltanto le comunità passioniste di Calvi Risorta, Forino (AV) e Itri Civita (LT) si sono avvalse del suo prezioso ed utile contributo.
Padre Antonio Rungi, già Superiore Provinciale dei Passioni nonché docente, giornalista e scrittore nel socializzare la sua nascita in Cielo ha scritto “Ultima tappa della sua vita è stata quella di san Gabriele dell’Addolorata, di cui era particolarmente devoto, dopo la costituzione dell’unica provincia religiosa dei passionisti d’Italia, Francia e Portogallo intitolata a Maria Presentata al Tempio”.
Il rito esequiale si è svolto a Macerata Campania martedì 4 agosto, ore 17.00, nella chiesa abbaziale di san Martino vescovo, è stato presieduto da Padre Antonio Siciliano, economo generale della Congregazione con sede in Roma, Piazza santi Giovanni e Paolo, n.1, con la concelebrazione dei Padri Passionisti Amedeo de Francesco e Ludovico Izzo della comunità passionista di Airola e di Antonio Rungi e Cherubino De Feo della comunità di Itri (LT) e di numerosi sacerdoti diocesani. L’omelia è stata tenuta da P. Antonio Rungi che, in forma sintetica e coincisa, ha tratteggiato la vita sacerdotale e missionaria di Padre Lorenzo e P. Antonio Siciliano, al termine della celebrazione esequiale, ha dato lettura del messaggio del Provinciale, P. Luigi Vaninetti, nel quale si evidenziava la sua capacità/dono di sdrammatizzare su ogni dolore o imprevisto sempre con il sorriso e sempre con spontanee riflessioni, spesso in rime.

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