Milano, nasconde 15 milioni di euro nel muro: la polizia glieli sequestra

Il sequestro antimafia ha tratto spunto dall’operazione ‘Flashback’ del 6 giugno scorso, che ha riguardato un’associazione dedita al traffico di grandi quantitativi di hashish dal Marocco, riversati sul mercato della droga dell’hinterland milanese.
La polizia ha sequestrato 15 milioni di euro in contanti e un fabbricato commerciale ai danni del narcotrafficante milanese Massimiliano Cauchi. Il blitz fa seguito all’operazione “Flashback” della Squadra Mobile di Milano del 6 giugno, nel corso della quale il “tesoro” di Cauchi venne ritrovato nascosto in un muro della sua abitazione.
Scrive Il Giorno: “Aveva legami con ambienti ultras Massimiliano Cauchi, narcotrafficante attivo a Milano, dichiarava un reddito annuo di 13mila euro al lordo delle imposte ma in anni di smercio di sostanze stupefacenti aveva accumulato un ingente patrimonio. Oltre alla somma di 15,7 milioni di euro nascosta in una intercapedine a casa dei suoi genitori e chiusa in 28 scatoloni e trovata dalla polizia lo scorso 6 giugno, all’uomo è stato sequestrato anche un capannone vicino a Bisceglie dal valore di 300mila euro.
“Il soggetto è un narcotrafficante attivo a Milano con legami con le consorterie criminali calabresi e con il mondo della tifoseria organizzata degli ultras del Milan – ha spiegato Alessandra Simone, dirigente divisione anticrimine Questura di Milano -. Ha gestito e acquisito fin dal 1993 un patrimonio, con lo smercio e traffico di sostanza stupefacente che avveniva con imbarcazioni di lusso dal Marocco e da altri Paesi fuori dall’Europa”.

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