Comune di Vitulazio – 💓Lettera di Mons. Pietro Lagnese – Vescovo di Ischia 💓

Carissimo Sindaco,
ti scrivo da vitulatino che ormai non vive più nel suo paese, mentre stiamo per celebrare una Pasqua tutta particolare che, di certo, rimarrà impressa nella mente e nel cuore di tutti noi.
Una Pasqua come mai avremmo immaginato. A causa, infatti, della pandemia da coronavirus, che sta interessando l’Italia e il mondo, siamo stati tutti invitati ad entrare in una sorta di quarantena generale, a ridurre al minimo le relazioni sociali, a rimanere in casa il più possibile, a rinunciare addirittura alla partecipazione alla Santa Messa.
L’esperienza, per la maggior parte, è di quelle mai fatte prima. I più anziani ricorderanno i tempi terribili della guerra e il suono delle sirene che indicavano l’inizio del coprifuoco ma, per tanti, è questa un’ora veramente nuova. E purtroppo un’ora dolorosa: un’ora nella quale avvertiamo tutti una grande inquietudine, una persistente paura, un senso diffuso di impotenza e precarietà.
L’avvertono in particolare, in questo momento, gli ammalati, le persone anziane e sole; i papà e le mamme in ansia per i loro figli; quanti vedono messo in discussione il loro lavoro; le famiglie che già vivono situazioni di povertà e di disagio. È per questo che ho sentito il bisogno, quasi il dovere, di rivolgermi a te, primo cittadino di Vitulazio, per farmi presente. Lo faccio, avendo già manifestato al telefono i miei sentimenti di comunione e di affetto, di solidarietà e di vicinanza, al carissimo parroco don Peppino Sciorio, al quale mi lega un’antica e leale amicizia.
Rivolgo a te il mio sincero e cordiale saluto, sapendo bene che il momento che viviamo, difficile per tutti, è particolarmente delicato, per chi, come te, è chiamato ad amministrare un intero paese.
Attraverso la tua persona vorrei idealmente abbracciare l’intera Vitulazio e far arrivare anche a tutti i vitulatini il mio saluto affettuoso e il mio più vivo augurio di pace e di ogni bene nel Signore.
Apprendo che nel nostro paese, benché purtroppo non sia mancato qualche decesso, il numero dei contagi è abbastanza contenuto. Ringraziamo il Signore per questo. Ciò evidentemente va ascritto anche all’impegno dei vitulatini, che con senso di grande responsabilità si stanno attenendo alle prescrizioni del Governo, ma anche alla solerzia dell’Amministrazione da te presieduta, che con estrema determinazione sta ponendo in essere ogni misura utile non solo per il contenimento del contagio ma anche per il necessario sostegno alla popolazione.
Carissimo, qualcuno si domanda: ma quest’anno sarà Pasqua? Sì, sarà Pasqua! Un’altra. Diversa. Ma sarà Pasqua! Più vera forse, più essenziale. Anche se a porte chiuse! Come avvenne quando «la sera di quel giorno, il primo della settimana, mentre erano chiuse le porte del luogo dove si trovavano i discepoli per timore dei Giudei, venne Gesù, stette in mezzo e disse loro: “Pace a voi!”» (Gv 20, 19).
Nella mia piccolezza, io continuo a pregare ogni giorno per voi. Più volte al giorno invoco la Madonna dell’Agnena e Le chiedo di proteggere Vitulazio e tutti i suoi figli. Un pensiero particolare rivolgo alle famiglie che in questo periodo hanno visto la perdita di un loro caro: esprimo la mia sincera partecipazione al loro dolore mentre assicuro per i defunti la preghiera.
Ti abbraccio e ti benedico, insieme all’intera Vitulazio.
+ Pietro Lagnese Vescovo di Ischia
⬇️Nei commenti la risposta del Sindaco al Caro Vescovo Don Pietro.⬇️

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