Luigi Antonio Gambuti, ITINERARI – Scritti scelti di politica e costume

Afragola 4 aprile 2020 – E’ stato pubblicato da Book Sprint Edizioni l’ultimo lavoro di Luigi Antonio Gambuti “ITINERARI – Scritti scelti di politica e costume”. Il professore Gambuti nel 1996 pubblicò “MEMORIE SANNITE”, nel 2006 “Vaco a la terra – Prosa da memoria per siti, personaggi, voci di San Giorgio La Molara” e nel 2008 “Nicola Ciletti – Racconto breve dell’uomo e dell’artista”. Dal 1980, giornalista, ha firmato articoli, servizi e inchieste su periodici e quotidiani di tiratura locale e nazionale. Insignito di Medaglia d’Oro del Presidente della Repubblica per merito di servizio, del Premio di Cultura della Presidenza del Consiglio dei Ministri, del Premio di saggistica “Boemondo” Buonalbergo (BN) e Cittadino Onorario di San Giorgio La Molara (BN). Il libro “ITINERARI – Scritti scelti di politica e costume” è un intenso dialogo dell’Autore con sé stesso che esamina attentamente il “quotidiano” nell’incessante e inarrestabile scorrere del tempo. E’ una raccolta di scritti che portano il lettore a riflettere e, nel contempo, lo proiettano nella propria sfera personale e lo sollecitano a rivivere le proprie emozioni. Gambuti dedica il voluminoso libro a suo nipote “A Luigi Antonio Gambuti junior tenero virgulto d’una pianta antica, ché non gli manchino fiori, né gli manchino frutti” e, a seguire, riporta una significativa citazione di Albert Camus “La nostra sola giustificazione, se ne abbiamo una, è di farlo in nome di tutti coloro che non possono farlo”. Nell’introduzione Tina Pollice, Direttore de “La voce del quartiere” scrive “ … lucida analisi di denuncia, la forza di essere voce non solo controcorrente ma foriera di indicazioni alla riflessione” e Gennaro Espero, Direttore di Dodicipagine scrive “Il prof. Gambuti ha sempre dato prova di essere uno spirito liberamente critico, che risponde al suo credo ideale e culturale”. La prefazione, pertinente ed esaustiva, è stata curata da Rosa Russo Iervolino (ex Ministro dell’Interno, della Pubblica Istruzione e Sindaco di Napoli) che, tra l’altro scrive, “Nello scritto confluiscono riflessioni sempre attente e ricche di saggezza su tutti gli avvenimenti degli ultimi anni, alcuni dei quali ben presenti nella memoria del lettore, di altri invece non è fresco e completo in chi legge il ricordo”… “Ma credo proprio di non dover essere smentita se affermo che la vera passione di Gambuti è la scuola, una scuola che rischia di essere soffocata più che aiutata dagli interventi riformatori che si susseguono senza una precisa logica e senza tener conto delle possibilità concrete di realizzazione” … “Il nostro Autore conclude invitando a riflettere sulle parole pronunciate dal Cardinale Sepe a Piazza del Gesù in occasione della festa dell’Immacolata, parole rivolte soprattutto ai giovani <Napoli è vostra, fatene la ragione dei vostri sogni, mettetela al centro dei vostri progetti, non fatele mancare la vitalità, l’entusiasmo, la capacità di pensare in grande>”. La Iervolino chiude la corposa prefazione con la seguente espressione “Grazie, professor Gambuti, faremo tesoro delle sue parole”.

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