Il Dott. Domenico Valeriani, sospesa momentaneamente la ricerca della Memoria storica si dedica ad insegnare agli studenti l’inglese a distanza

Distanti ma Uniti, la Scuola nuova formativa e digitale. Presso L’Istituto Omnicomprensivo di Formicola Liberi e Pontelatone, la Dirigente Scolastica Prof.ssa Antonella Tafuri sta da tempo attuando tutte le modalità per garantire alla sua utenza scolastica lo svolgimento della didattica a distanza. La Dirigente Scolastica sta monitorando lo svolgimento delle lezioni a distanza garantendo agli studenti anche gli approfondimenti, come nel caso della lingua inglese, con l’aiuto puntuale ed efficace dell’esperto madrelingua Dott. Domenico Valeriani, che sta collaborando con grande interesse supportando efficacemente il lavoro scolastico. Questi cambiamenti che si prospettano, dunque, sono al contempo una sfida e un’opportunità per la Pubblica Amministrazione; l’avvento del digitale, infatti, rappresenta un’occasione per poter ridurre le distanze con gli utenti rendendo l’accesso ai servizi sempre più facile e soddisfacendo in tempi brevi l’emergere di nuovi bisogni. La tempestività nel rispondere ai cambiamenti del contesto, o addirittura nell’anticiparli, è sempre più determinante e, al fine di agevolare tali dinamiche, la trasformazione richiesta non è solo di tipo tecnologico. Questa che sta avvenendo è una rivoluzione digitale che la scuola, caricata da emozioni, sta affrontando grazie a tutti gli strumenti tecnologici in grado di accorciare il digital divide, che potrebbe rappresentare uno degli ostacoli maggiori all’affermazione del nuovo cittadino digitale, per questo si ringrazia lo sforzo di cuore e di collaborazione da parte di genitori, alunni e docenti, che stanno permettendo, di salvaguardare le relazioni, i processi, i contenuti, la funzione sociale e didattica all’interno delle nostre amate comunità. In un’epoca di distanziamento sociale, infatti, il ruolo dell’Istituzione scolastica oltre che ad essere indirizzata alla crescita educativa, cognitiva, degli studenti deve tendere alla costruzione di un tessuto sociale, altrimenti messo in discussione, dalla recente emergenza.

Ma chi è il Dott. Domenico Valeriani?
Giriamo la domanda al Prof. Andrea Izzo, già Preside.
“Non sempre per formare, educare, insegnare bisogna essere docente e la conferma di ciò viene dal dott. Domenico Valeriani di Bellona. Questi, nato negli Stati Uniti d’America ma vissuto in Italia, al servizio della sicurezza e della difesa dello Stato, in possesso di un’ottima conoscenza della lingua inglese, ha “utilizzato” e “utilizza” la predetta lingua e altre conoscenze a favore degli studenti ed in modo particolare in questo periodo, in presenza della sospensione delle attività didattico-educative causa l’infezione da coronavirus.
Il dott. Valeriani, da sempre, ha concepito il “particolare” come l’“universo” e le sue attenzioni non potevano non interessare il mondo della fanciullezza e dell’adolescenza che trovano nella scuola la risposta ai loro bisogni educativi e formativi. Ha sempre considerato l’istituzione scolastica e le altre agenzie educative impegnate a far sì che il futuro adulto diventi un cittadino capace di inserirsi positivamente in una società democratica, consapevole dei propri diritti e doveri.
Il dott. Valeriani con la modestia che lo contraddistingue ha sempre assunto e assume, sotto voce e con atteggiamenti propositivi, il ruolo e la funzione di “coaching”, che è consistito e consistite nell’“aprire la porta” ai giovani, permettendo loro di prendere l’iniziativa, di essere attivi, di mostrare i propri interessi, di dare il proprio contributo per lo sviluppo, di rendere il mondo un posto migliore… e permettere lo sviluppo della loro creatività e dando l’opportunità di mettere alla prova attraverso iniziative diverse aree quali: ambiente, sviluppo rurale, sport, salute, lotta all’abuso di sostanze stupefacenti e lotta al razzismo e alla xenofobia.
Le attività che il dott. Valeriani pone in essere a favore dei giovani offrono l’opportunità di un loro coinvolgimento, concreto e vivace, attraverso il quale possono puntare ad obiettivi comuni e raggiungere insieme i risultati e danno, inoltre, agli stessi la possibilità di mettersi alla prova assumendo delle responsabilità e confrontandosi con la realtà circostante.
L’impegno del dott. Valeriani nei confronti dei giovani, forza attiva e vivace, ha sempre avuto quale fine primario quello di riuscire ad avere un’influenza sulle cose importanti per loro, imparare a fare cose nuove, esprimere la propria creatività e i propri interessi, lavorare in gruppi di coetanei che condividono le stesse prospettive, sviluppare il senso di responsabilità verso se stessi e nei confronti della comunità locale, sempre nel rispetto della loro indipendenza e autonomia.
Nei suoi continui e ripetuti interventi di educazione non formale a favore dei ragazzi/giovani ha sempre operato per farli acquisire esperienza e fiducia in se stessi, imparando a lavorare insieme e ad assumersi delle responsabilità per sé e per l’ambiente in cui vivono. Per la realizzazione e l’attuazione di tutto ciò ha sempre costruito, con la dovuta attenzione, un rapporto di fiducia per sé e per i fruitori dell’intervento e ha dato loro sempre incoraggiamento, consigli e spunti di ragionamento. Molte volte si è servito di raggiungere i ragazzi anche con l’innovazione tecnologica come attività di esercizio e ha sempre concepito i suoi interventi come “formazione intenzionale” mirati a conseguire fini di apprendimento. Il dott. Valeriani nell’esplicitare gli interventi a favore dei giovani è stato ed è sempre ben consapevole del proprio stato emotivo; capace di una corretta autovalutazione; fiducia in sé stesso; gestione delle proprie emozioni; trasparenza: autentica apertura agli altri in merito ai sentimenti, convinzioni e azioni; capacità di flessibilità; attenzione all’orientamento del risultato; capacità di iniziativa e ottimismo e grazie ad esse ritiene che il futuro porti cambiamenti positivi”.
Dott. Domenico Valeriani, scrittore e giornalista, la Grande Famiglia di Dea Notizia è orgogliosa che sei dei nostri. Ad maiora.

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