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Le comunità di Airola e di Calvi Risorta piangono la scomparsa di Padre Vincenzo Correale

La famiglia dei Padri Passionisti della Congregazione di San Paolo della Croce, con la scomparsa di Padre Vincenzo Correale, è diventata più povera per organico e per carisma. Le comunità di Calvi Risorta e di Airola ne piangono, con ossequio e deferenza, la dipartita e ieri, domenica 9 febbraio, alle ore 11.00, a Calvi Risorta, chiesa parrocchiale di “San Nicola”, don Gianluca Zanni ha celebrato una santa messa in suffragio della sua anima benedetta e nell’omelia ha testimoniato anche un profondo affetto e una meritoria riconoscenza alla sua persona per la pastorale opera prestata a favore della comunità calena e in particolare di quella zunese per bel 11 anni, dal 1998 al 2009. Padre Antonio Rungi, già Superiore Provinciale della Congregazione e airolano doc, nel socializzare la sua scomparsa ne ha tracciato anche un breve ed articolato profilo.
Padre Vincenzo, al secolo Romualdo, sacerdote passionista, nasce in Cielo giovedì 6 febbraio u.s., alla veneranda età di 97 anni, dopo una lunga malattia, riduttiva della sua autonomia, in una struttura Rsa di Bonea (BN). Le esequie si sono svolte sabato 8 febbraio, alle ore 10.30, nella cappella del convento dei Passionisti di Airola e la celebrazione liturgica è stata presieduta dal Vescovo della Diocesi di Cerreto Sannita – Telese – Sant’Agata de’ Goti, Mons. Mimmo Battaglia, e concelebrata dal Vice Provinciale della Congregazione Padre Giuseppe Adobati e da religiosi delle diverse comunità. Alle esequie hanno presenziato anche delegazioni delle Parrocchie di Falvaterra, “San Tarcisio” di Napoli, e “San Nicola” di Calvi Risorta, quest’ultima guidata dal parroco don Gianluca Zanni con i responsabili delle varie “cellule” parrocchiali.
Padre Vincenzo da piccolo entrò nel cammino vocazionale dei passionisti, in seguito ad una missione dei passionisti predicata nel suo paese, Mercato San Severino (SA). Svolto il regolare iter della scuola apostolica e del noviziato emetteva la professione religiosa il 22 settembre 1940 a Pontecorvo (FR). Completati gli studi teologici e filosofici, durante il periodo della seconda guerra mondiale, fu ordinato sacerdote nel 1947 a Paliano (LT). Iniziava così una lunga e intensa attività di missionario e predicatore e successivamente di parroco in alcune comunità del Lazio Sud e Campania. Nella Congregazione dei Passionisti ha ricoperto più volte l’ufficio di superiore e altri delicati e importanti uffici. Conosciuto ed apprezzato da tutti per la cultura, il senso pastorale, la generosità nel servizio e il coraggio dimostrato in tante situazioni è stato un esempio di buon pastore che ha avuto a cuore tutte le pecore dell’ovile, affidate alle sue cure pastorali, andando in cerca di quelle smarrite. Padre Vincenzo ha vissuto e svolto il suo ministero sacerdotale in vari conventi dell’ex provincia dell’addolorata: Airola, Falvaterra, Napoli, Paliano, Calvi Risorta e ha predicato diverse missioni. Calvi Risorta, oltre a ricordarlo per le menzionate doti, lo ricorda anche per la ricostruzione della chiesa parrocchiale di San Nicola di Zuni, ultimo suo impegno pastorale, lasciato per raggiunti limiti di età e per la precaria salute, con il progressivo calo della vista e non ha dimenticato e non dimenticherà la sua disponibilità, gentilezza, bontà e accoglienza.
Padre Vincenzo ha sempre goduto della stima e dell’ammirazione di tutti i confratelli e di tutti i fedeli che hanno avuto il dono di conoscerlo ed incontrarlo, oltre che di usufruire della sua saggia ed oculata esperienza di pastore delle anime, sull’esempio di San Paolo della Croce. Disponeva anche del prezioso dono della “confessione” e si ricordano le frequenti, improvvisate e riservate visite del Vescovo della Diocesi di Teano-Calvi, Mons. Arturo Aiello (2006-2016), nel Convento di Calvi ove questi metteva nelle sue mani e al suo cospetto la richiesta di riconciliazione con Dio.

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