“Castagna di Roccamonfina” verso l’IGP

Progetto per la registrazione dell’Indicazione Geografica Protetta (IGP) “Castagna di Roccamonfina”. Nel pomeriggio di venerdì 31 gennaio u.s. presso il Palace Hotel in piazza N. Amore in Roccamonfina, si è svolto un incontro di rilievo in cui è stato presentato il progetto per la registrazione dell’Indicazione Geografica Protetta (IGP) “Castagna di Roccamonfina”. Sono intervenuti il Presidente del Parco Luigi Maria Verrengia, il Presidente del Comitato Renato Petteruti, il Consigliere del Presidente della Regione Campania De Luca, delegato all’agricoltura della Regione Campania Nicola Caputo, e l’Esperto nella materia dei riconoscimenti DOP IGP Italo Santangelo. Da quasi un decennio si assiste ad un forte peggioramento del settore castanicolo che ha procurato non pochi disagi agli operatori della filiera a causa della progressiva riduzione del prodotto tipico e la conseguente scarsa presenza sui mercati. Nonostante i molteplici interventi di contrasto, lotta alla vespa asiatica, responsabile in buona parte della crisi produttiva, pochi sono i risultati raggiunti fino ad oggi, anche perché si sono aggiunti fattori di carattere ambientale, quali rischi di dissesto idrogeologico, incendi, causati dal progressivo degrado vegetativo delle piante, che hanno contribuito a ridurre le quantità della produzione. Per ovviare a tali problematiche, o perlomeno contenere i danni, occorrono politiche di contrasto e soluzioni reali ai tanti problemi non solo di carattere fitosanitario o legati al cambiamento climatico, da trovare in ogni ambito, locale, regionale e nazionale. Nel corso dell’incontro al Palace Hotel, Caputo ha poi affermato che saranno pubblicate graduatorie relative ai progetti giovani e che sono inevitabili i ritardi per la concretizzazione della prossima programmazione PSR 21-27. Caputo impegnandosi personalmente per la riuscita di questo progetto, ha riscosso il consenso dei Sindaci presenti che hanno concordato nel sostenere la necessità del raggiungimento di tale obiettivo. Per sopperire a questo disagio si cercherà di effettuare un trascinamento delle misure in corso fino al prossimo Piano di Sviluppo Rurale. All’interno della nuova programmazione del Piano 2021-2027, oltre agli investimenti concretizzati fino ad ora presso le aziende, sono previste indicazioni orientate allo sviluppo, alla cooperazione e all’innovazione. I Gruppi Operativi e del Distretto sul castagno, sono già orientati in tal senso. “Nello specifico, nell’area di Roccamonfina e del Monte Santa Croce, va opportunamente considerato e attuato il progetto volto alla registrazione della Identificazione Geografica Protetta (IGP) per la Castagna di Roccamonfina. Nonostante il settore castanicolo stia attraversando una fase fortemente negativa, è più che mai indispensabile investire in questo settore, attraverso una forte azione di promozione e valorizzazione del prodotto, che solo un marchio di tutela può offrire, un brand che potrà essere non solo collegato strettamente al prodotto ma, che potrà contraddistinguere l’intero territorio e contribuire al suo rilancio anche in termini di turismo sostenibile per il futuro di questo territorio”. La Castagna di Roccamonfina, ottenendo il marchio IGP verrà classificata come prodotto di altissima qualità, propagandando anche la caldera spenta del Vulcano, fiorente territorio paesaggistico ricco di aria salubre, natura incontaminata e culla della castagna.

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