Al Foscolo Lectio Magistralis di Alessandro Cortese De Bosis

L’ambasciatore Alessandro Cortese De Bosis è un grande ambasciatore, ma anche uno storico raffinato e coraggioso ufficiale protagonista della Resistenza. E’ stato ambasciatore in Francia, in Danimarca, in Ungheria, in Unione Sovietica e perfino in America: a New York e a Woshington, negli anni della guerra fredda. Un ambasciatore di cui l’Italia è orgogliosa. Giovedì mattina, insieme al Luogotenente Gianguido Picchi, segretario dell’Associazione nazionale Combattenti della guerra di Liberazione, ha tenuto un’interessantissima Lectio Magistralis agli studenti suulla Guerra di Liberazione 1943 – 45. E ha donato alla scuola e agli studenti tre interessanti libri che leggeranno sicuramente con molta attenzione: il primo ricorda le città decorate con medaglia d’oro al valore militare e al merito civile (tra queste c’è anche Sparanise), il secondo ricorda gruppo di combattimento Folgore nella guerra di Liberazione, il terzo ripercorre con competenza, la storia della Resistenza e la Battaglia di Montecassino. L’Ambasciatore De Bosis è arrivato a scuola, in mattinata, e ha presentato il libro “Sulle città decorate con medaglia d’oro al Valor Militare e al merito civile” . Copie del libro sono state donate alle biblioteche della scuola dal Segretario generale nazionale dell’Associazione ANCFARGL, luogotenente Gianguido Picchi. L’ambasciatore De Bosis è nato a Roma ed è nipote di Lauro Bosis, l’autore del famoso “volo su Roma”; ha partecipato alla guerra contro i nazifascisti inquadrato nel Corpo Italiano di Liberazione come ufficiale di collegamento con l’8ª Armata britannica. Finita la guerra, nel 1948 si è laureato in giurisprudenza all’Università di Roma, intraprendendo poi, nel 1954, la carriera diplomatica.
Nel 1956 è stato vice console a Parigi e membro della Delegazione permanente d’Italia presso l’O.E.C.E. L’Organizzazione per la cooperazione economica europea. Dopo diversi incarichi tra Roma, Budapest e Parigi, nel 1962 è diventato Console a Mosca dove è rimasto fino al 1966 quando è stato trasferito a Woshington , negli Stati Uniti
Poi nel 1976 è diventato Console generale a New York, dove ha istituito la prima scuola italiana negli Stati Uniti, il Liceo “Guglielmo Marconi”. Nel 1982 è stato Ambasciatore d’Italia in Ungheria. Poi nel 1985 ancora in giro per l’Europa con l’incarico di ambasciatore a Copenaghen in Danimarca. Agli studenti ha parlato del secondo Risorgimento italiano, della Resistenza, analizzandola nei suoi principali aspetti: il fronte degli Alleati, il fronte della guerriglia partigiana, il fronte balcanico ed il fronte dei Campi di Concetramento. Poi si è soffermato su Sparanise, sugli eccidi e sul campo di concetramento che è stato il motivo che ha dato la medaglia d’oro al paese. Sparanise, infatti, durante la seconda guerra mondiale è stato un importante centro per la raccolta e la deportazione di prigionieri, fu sottoposto ad indicibili sofferenze che culminarono nell’eccidio dei 39 citadini barbaramente fucilati dalle truppe tedesche in ritirata. Prima di andare via l’ambasciatore De Bosis, che è stato anche vicino al Generale Clark, ha fatto una promessa al Preside Mesolella. Gli invierà una lettera autografa che gli scrisse il grande generale americano: in essa parla in maniera lusinghiera dell’Italia e degli Italiani.

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