Nasce la prima edizione del Napoli Beerfest: l’evento interamente dedicato alla birra artigianale

Il “Napoli Beerfest” è approdato nella città partenopea e avrà luogo nella splendida cornice di Castel dell’Ovo. Il più antico castello di Napoli, sorge sull’isolotto di Megaride dove, secondo la leggenda, vi approdò la sirena Partenope che diede il primo nome alla città antica per mano dei Cumani. La leggenda narra che, Virgilio il poeta-mago, che proprio a Napoli compose la famosa opera Le Bucoliche e i 4 libri delle Georgiche, avrebbe nascosto un uovo magico all’interno di un contenitore di cristallo, a sua volta racchiuso in una gabbietta di ferro e appeso al soffitto delle stanze segrete, situate nel sotterraneo dell’edificio. Quest’uovo aveva il potere di mantenere in piedi il maniero, di garantire l’integrità dell’isolotto e quindi di proteggere la città. Castel dell’Ovo oltre ad essere uno dei simboli di Napoli più conosciuti nel mondo, è quello che più si presta a far vivere un’esperienza unica ai suoi ospiti. Nelle sale del castello sembra riecheggiare l’atmosfera della villa di Lucullo, sulle cui ceneri è stata costruita la struttura. L’evento nasce con l’intento di far conoscere l’aspetto più importante della birra, quello delle produzioni artigianali. I visitatori potranno vivere un’esperienza sensoriale, dove potranno provare più di 100 birre artigianali, il tutto accompagnato da piatti della tradizione napoletana. Saranno presenti 17 birrifici campani e italiani e 6 stand di food. Tra i birrifici presenti troviamo: Birrificio Sorrento, Birrificio dell’Aspide, Birrificio Bella ‘Mbriana, Birrificio Bonavena, Maestri del Sannio, Eastside brewing, Ca’ del Brado, Croce di Malto, Okorei, Cauldron, Menaresta, Manerba, KBirr, Extraomnes e Birrificio Karma; quest’ultimo nasce dalla passione di Mario Cipriano, grande appassionato e conoscitore dell’Homebrewing (l’arte di produrre la birra in casa). Un divulgatore e un produttore che non si accontenta solo di entrare nel mercato della birra artigianale, ma ricerca costantemente un modo per rendere riconoscibile e originale il suo prodotto. Riscopre ingredienti poveri come il mosto di vino, le bucce d’arancia, il limone, la mela annurca che danno un sapore diverso e una buona dose di tipicità alla birra. Karma, la birra artigianale, è rifermentata in bottiglia per mantenere inalterate tutte le qualità nutrizionali e organolettiche, non c’è pastorizzazione né filtraggio, né conservanti. Nell’area food invece, i visitatori potranno deliziarsi con le innumerevoli specialità gastronomiche che rendono Napoli e la Campania protagonista assoluta nel mondo, grazie alla presenza di Poppella e i suoi sofficissimi e buonissimi Fiocchi di neve (divenuto un vero e proprio fenomeno gastronomico che oramai tutti cercano di imitare con proprie riproduzioni che ovviamente sono ben lontane dall’originale), 50 Panino di Ciro Salvo, Leopoldo Infante e i suoi taralli, Giovanni Gentile (wapo natural food) Antonio Aliberti (Casa KBirr) E Pasquale Rinaldo (Cipajo e Ristorante d’amore a Capri). L’evento si terrà il 21 e il 22 dicembre dalle ore 12:00 alle ore 24:00, dove in questi due giorni, i visitatori verranno coinvolti in diverse attività di degustazione, di abbinamento dei sigari alle varie tipologie di birre e tavole rotonde. I biglietti sono acquistabili sul circuito Ticketonline e prevedono la formula di un solo giorno o quella week-end, il prezzo include simpatici gadget. L’evento è patrocinato dal Comune di Napoli, Unionbirrai, l’associazione di categoria dei piccoli birrifici indipendenti e Confesercenti. Un evento questo, per tutti gli amanti della birra, da non perdere.

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